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LA MAZZATA arriva dal giudice sportivo. Due giornate di squalifica per mister Capuano, una per Valerio Giannusa. Le espulsioni di Giulianova costano carissimo al Potenza, soprattutto per quel che riguarda il tecnico. Fra l’altro gli estremi del provvedimento non consentono di opporre ricorso. Stasera intanto arriva il Brindisi per l’inutile conclusione del girone di Coppa Italia: appuntamento al Viviani alle 20.30, con il probabile impiego di tante seconde linee.
GRAGNANIELLO Messo sul banco degli imputati per il gol subito a freddo nell’afa di Giulianova, il numero uno rossoblu ha detto la sua: “c’è rammarico per non aver sfruttato a pieno l’occasione di far risultato – dichiara – ci siamo confrontati con una realtà sicuramente ben organizzata e ben disposta in campo ma che certamente non si candida a far parte del gruppo delle squadre che si attesteranno nella colonna sinistra della classifica”. Gragnaniello continua la sua analisi sullo sfortunato debutto: “la nostra gara è stata indubbiamente condizionata dall’espulsione, che ha fatto saltare tutti gli equilibri tecnici e tattici. Il gol di Croce è derivato sicuramente da un gran tiro, il centrocampista giuliese è stato tanto bravo, quanto fortunato.” Eppure qualcuno ha avuto da ridire sulla posizione dell’ex portiere dell’Avellino (leggermente fuori dai pali) e sulla sua attenzione, ma lui precisa: “era una traiettoria carica d’effetto, pur avendo battuto sulla traversa è finita fuori linea per poi entrare dentro. Puoi studiare le partite e gli avversari quanto vuoi ma c’è sempre una variabile imponderabile che viene dal campo e domenica ha permesso a Croce di battermi con grande fortuna”. Episodio archiviabile, in fin dei conti. La testa è già all’Andria: “mi ha fatto molto piacere vedere tanti tifosi e sentirli così vicini – racconta Gragnaniello – soprattutto quando ero sotto la curva rossoblù. Mi dispiace che siano tornati a casa con il nostro stesso amaro in bocca. Chiediamo di pazientare, il nostro gruppo si è assemblato solo ora con gli innesti di diversi giocatori che per la prima volta si sono trovati quest’anno insieme con tanta voglia di vincere e di ben figurare. Già da lunedì ci siamo rimessi a lavoro analizzando con attenzione la gara di Giulianova e cominciando a pensare alla battaglia di domenica contro i pugliesi”.
QUATTRO CARTE I contatti in quest’ultima settimana di mercato si incrociano e si sovrappongono. Dicevamo ieri di Carparelli: il suo procuratore, l’avvocato genovese Vincenzo Rispoli, chiarisce i vari aspetti della trattativa. “L’offerta del Potenza c’è ed è seria – ci racconta al telefono – Postiglione ha trovato l’accordo con il Grosseto ma resta da convincere il giocatore, che fino a venerdi è sceso in campo in serie B e punta a mantenere la categoria”. Ma non è una chiusura: “per niente – spiega Rispoli – abbiamo avuto a che fare con persone serie ed è ovvio che se nelle ultime battute di mercato l’offerta dalla B non dovesse arrivare Potenza in Lega Pro sarebbe una prima scelta, Marco problemi a scendere al sud non ne ha”. Per la seconda pista, direzione nord est. Il Potenza sarebbe interessato al brasiliano Dimas Oliveira Goncalves, 25enne di proprietà del Chievo. L’anno scorso ha segnato 11 gol in Seconda con la Sambonifacese, dal 2006 al 2008 ben 35 gol in D. A luglio ha firmato con la società gialloblu fino al 2012. Ci rivolgiamo al ds veronese Giovanni Sartori, che ammicca: “sinceramente il Potenza non me l’ha ancora chiesto, ma intendiamo cedere il giocatore in prestito e – visti i rapporti più che buoni – non ci sarebbero problemi a mandarlo in Lucania”. La verità probabilmente è nel mezzo. Ma il fronte campano è caldissimo: Biancolino ad Avellino non ci va più, il Cosenza gli ha offerto un biennale da 280mila euro ma – ci spiega il diretto interessato – “la firma non c’è ancora, il mio procuratore (Fedele, ndr) sta lavorando e confermo l’esistenza di un contatto anche col Potenza.” Di più non può dirci, scorriamo la rubrica fino a trovare Sergio Ercolano: “devo risolvere i miei problemi col Perugia – ci racconta l’ex cavese – conto di farlo entro venerdi, su di me non c’è solo il Potenza ma posso dirvi che li da voi ci sono tutte le condizioni per far bene, dall’allenatore ai giocatori che conosco praticamente tutti”. L’unica certezza è che qualcosa, davvero, si sta muovendo.
Pietro Scognamiglio
Qui MELFI- E’ tempo di Coppa Italia in casa gialloverde. Ultimo turno per il Melfi che affronta al Valerio il Sorrento detentore del trofeo. Una partita che da un punto di vista strettamente agonistico non ha molto senso per i federiciani, che hanno rimediato tre sconfitte su tre nei precedenti incontri. Il trofeo della coccarda tricolore non ha mai riscosso particolare gradimento nell’ambiente melfitano. Considerato preparazione al campionato e successivamente pericoloso fastidio, nella circostanza, l’impegno può tornare utile per verificare lo stato di forma di chi non ha giocato al debutto in campionato e soprattutto test propizio per i nuovi arrivati. Anche Vignati potrebbe essere del match se l’iter burocratico per il suo tesseramento, venisse espletato in tempo. Una decisione che verrà presa all’ultimo momento. Contro il Sorrento, indisponibile lo squalificato Viola, Rodolfi adotterà un robusto tournover, svolgendo normale allenamento in mattinata a Ripacandida per chi ha giocato domenica scorsa, facendo giocare gli altri in Coppa al pomeriggio. Occasione da sfruttare per chi in questo momento deve rimontare posizioni per un posto da titolare. Il riferimento è a Marino, piuttosto che a Gilfone, Pellecchia, Torre e Dentamaro. E poi curiosità nel vedere all’opera Sicignano al centro della difesa, per valutare concretamente se potrà essere lui l’elemento importante per innalzare il livello tecnico della retroguardia gialloverde. Come detto poi se giocasse anche Fabio Vignati, allora all’opera si vedrebbe una coppia di centrali che potrà dare tanto al Melfi. Sempre in difesa sugli esterni spazio a Bizzarri e Di Maio non impiegati contro il Brindisi. Le corsie laterali hanno bisogno ancora di perfezionare alcuni meccanismi e soprattutto Bizzarri può sfruttare questa chance per mettere in difficoltà Rodolfi sulle scelte per Barletta. Quella contro Il Sorrento è poco più di una amichevole. Nella testa dei giocatori e dei tifosi normanni, vi è già il prossimo impegno di campionato. Al Puttilli, dove per il debutto casalingo dei biancorossi pugliesi, è previsto una discreta affluenza di pubblico, non sarà facile ottenere punti preziosi, anche se il Melfi visto all’opera contro il Brindisi, fa ben sperare. Il Melfi ha mostrato grandi capacità nel saper ripartire in velocità palla a terra. Se ci saranno gli spazi giusti da sfruttare, una caratteristica che può risultare letale per il Barletta. Nel frattempo la società fa sapere che fino a venerdì 28 sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento per la stagione in corso. Superata quota 500 ci si avvia verso 600 tessere vendute. Una quota buona che sottolinea il ritrovato entusiasmo attorno al Melfi calcio. Questa la probabile formazione: Dell’Anna, Bizzarri, Vignati, Sicignano, Di Maio; D’Andria, Dentamaro, Marino; Gilfone, Torre, Pellecchia. All. Rodolfi.
Emilio Fidanzio
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