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di FABIO MAURELLA
ROCCA IMPERIALE – Un razzo, evidentemente difettoso, esploso per i fuochi pirotecnici in onore della Madonna della Nova, provoca il grave ferimento di una adolescente di 12 anni, oggi ricoverata in prognosi riservata presso l’ospedale di Brindisi e del papà, ricoverato a Policoro (Mt) con una prognosi di 30 giorni.
Dunque, la festa per la “Madonna della Nova”, la più importante tra quelle religiose e civili che si celebrano a Rocca Imperiale, è stata turbata dal brutto incidente provocato da un razzo dei fuochi d’artificio. Si era a conclusione dei festeggiamenti, nella notte del 14 agosto. Dopo il concerto de “I Santo California” che concludeva la parte civile della festa religiosa, tutta la gente, sul lungomare, con il naso all’insù in attesa dei fuochi pirotecnici, ultimo atto della due giorni di celebrazioni. E’ l’una di notte, dunque siamo già a ferragosto. Il cielo comincia ad illuminarsi di mille luci che si spengono progressivamente in una pioggia di stelle cadenti. Alcune auto sono ferme lungo la strada sterrata che costeggia la spiaggia, lato sud del lungomare, nei pressi del luogo prescelto dalla ditta di Nova SirI incaricata dei fuochi pirotecnici. Tra queste il fuoristrada di una famiglia di Matera, in vacanza in un camping di Rocca Imperiale.
Il papà Michele di 50 anni, la mamma e la figlia adolescente F.B. di 12 anni, sono fuori dall’auto per gustare meglio lo spettacolo che comincia. All’improvviso, la tragedia sfiorata. Un razzo, probabilmente difettoso, anziché partire verticalmente dal mortaio ed esplodere in cielo, deflagra a pochi metri dalla batteria pirotecnica e, come una bomba, rilascia schegge e provoca un’onda d’urto paurosa. Alcune schegge danneggiano il fuoristrada e, pare, un’altra, colpisce il fianco e la gamba sinistra dell’adolescente oltre che gli arti inferiori del papà.
Le schegge impazzite e l’onda d’urto provocata dalla deflagrazione, evidenziano uno scenario allucinante. La ragazzina presenta ferite profonde con una importante lesione al fianco ed il suo stato appare subito grave.
E’ l’ambulanza dei volontari della locale Misericordia ad accompagnare F.B ed il suo papà presso l’ospedale di Policoro. La ragazzina viene immediatamente sottoposta ad intervento chirurgico, indispensabile per bloccare la grave emorragia. Il papà viene ricoverato, per ferite multiple, con una prognosi di 30 giorni. La madre, anch’ella accompagnata presso l’ospedale di Policoro, presenta escoriazioni multiple e ne avrà per cinque giorni.
Le condizioni cliniche di papà e mamma non destano particolari preoccupazioni. Per la ragazzina, la cui prognosi resta riservata, si rende necessario il trasferimento presso l’ospedale di Brindisi dove F.B. dovrà essere sottoposta ad un delicato intervento di chirurgia plastica per ridurre lo scempio causato dalla lacerazione al fianco.
Sul posto, nell’immediatezza dell’incidente, sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione agli ordini del maresciallo Antonio Fanelli. Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, Baldo Pisani, tanto le batterie dei mortai quanto il fuoristrada della famiglia di Matera, sono stati sottoposti a sequestro penale cautelare.
Agli inquirenti il compito di ricostruire l’accaduto ed accertarne cause ed eventuali responsabilità.

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