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di FRANCESCO CALIA
Si avvicina l’apertura della Farmacia comunale nel Borgo La Martella.
Sono stati ultimati gli adempimenti burocratici e sanitari necessari da parte dell’Amministrazione Comunale, che ora ha dato incarico al dirigente competente per individuare un locale idoneo per poter definitivamente consegnare alla cittadinanza del Borgo una farmacia. «Il Borgo La Martella attualmente ancora non dispone di una farmacia -commenta il sindaco Emilio Nicola Buccico- che in questo momento si rivela necessaria alla luce del forte incremento demografico verificatosi negli ultimi anni e dell’insediamento di servizi e attività nel borgo stesso». Quindi, la comunicazione da parte dell’Amministrazione comunale dell’accelerazione della creazione del presidio, del quale si parla dagli inizi degli anni novanta, quindi circa vent’anni.
La cittadinanza, intervistata a seguito della comunicazione da parte del Comune, ha risposto in maniera molto positiva, anche se non pienamente soddisfatta dal troppo tempo perso e dalla mancanza di altri presidi, di pari importanza o magari di maggiore importanza, dei quali ancora il Borgo non dispone, nonostante sia attrezzato, come come molti altri centri della provincia, di un supermercato, un tabacchi, un bar, una banca ed un panificio.
«Essendo, per grandezza ed estensione -commenta Eustachio Bruno- come un vero e proprio Comune, sarebbe l’ora di dotare il Borgo di una farmacia, per i medicinali di prima necessità soprattutto. Inoltre, sarebbe una comodità non indifferente per i tanti anziani che popolano soprattutto la parte antica del Borgo». Anche se qualcosa in più di una farmacia farebbe molto comodo.
«E’ un servizio che finalmente potrebbe arrivare in un borgo un pò degradato ultimamente -spiega Annamaria Martino- ma servirebbe, ancor più che una farmacia, che non nego sia utilissima, un presidio medico a tutti gli effetti, una Guardia Medica attiva 24 ore su 24». Perchè, non basta avere un’ambulanza pronta per ogni evenienza. «La presenza di un’ambulanza pronta per le necessità è confortante -ammette Grazia Papapietro- ma un presidio sanitario vero e proprio avrebbe una valenza molto maggiore». L’assenza di un presidio medico si affianca a quella di un servizio di pubblica sicurezza presente sul territorio costantemente.
«Possiamo dire di avere quasi tutto nel Borgo -conclude Palma Chietera- ma l’assenza di servizi fondamentali in termini di sanità e pubblica sicurezza ci lasciano un pò perplessi». I primi passi potrebbero venire proprio dall’apertura della farmacia.

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