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L’ANDRIA si tira fuori dalla corsa ad Ercolano. I pugliesi ingaggiano, infatti, l’ex centravanti del Taranto, Davide Dionigi, e si tolgono dal ruolo di concorrenti del Potenza per l’acquisizione dell’attaccante in forza al Perugia.
Sembra, infatti, essere questa la pista più battuta dalla società di Postiglione che ha già raggiunto l’intesa con il calciatore, ma non anche con la società umbra. Il nodo della questione riguarda la modalità di un trasferimento (il prestito), che non trova il gradimento dei lucani, e anche quelle di “gestione” di un ingaggio che farebbe saltare notevolmente il tetto preso in considerazione da Postiglione.
Il Perugia, però, non pare voglia fare sconti, allo stesso modo del Potenza che sarebbe pronto a dare una mano agli umbri ed agevolarli nel risparmio di una buona parte dello stipendio del napoletano, acquisendone le prestazioni. I grifoni vorrebbero anche inserire nell’operazione l’esterno Pizzolla, in sovrannumero lì, ma questo giocatore non interessa al Potenza, che ha fretta di chiudere per Ercolano entro lunedì.
Fatto sta che radiomercato si sta sbizzarrendo dando il centravanti anche vicino al Pescara, ma, stando alle ultime indiscrezioni che arrivano dalla piazza umbra, è proprio il Potenza la destinazione di maggiore gradimento del possente atleta.
Quello che serve al Potenza per completare un reparto in cui, anche dopo l’amichevole di giovedì, si è denotata una certa mancanza negli ultimi metri. Ercolano si sta allenando a parte, sempre con tecnici specializzati del Perugia, non rientra nei piani di Pagliari e deve cambiare aria. Oltretutto, la piazza potentina potrebbe essere l’ideale per riscattare una stagione in cui è andato a segno solo in due circostanze (e una proprio a Potenza), abbassando la media gol di categoria che lo vedeva, comunque, con una buona media negli anni passati.
Poi ci si potrebbe interrogare a lungo se è questo il tipo di giocatore che serve a Capuano o, magari, ci si potrebbe chiedere se non fosse più utile alla causa un esterno di attacco con riconosciute capacità realizzative. Non che Catania non possa diventarlo, ma l’ex del Cosenza ha dato modo di far comprendere quanto sia utile più in fase di copertura che non sotto porta. Oltretutto i suoi numeri non sono quelli di un goleador.
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