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Una piantagione di marijuana a Pomarico e una piccola coltivazione di canapa indiana a Pisticci. Sono state scoperte in due distinte operazioni di carabinieri e polizia.In particolare, ieri mattina i carabinieri di Pomarico e gli agenti del Corpo Forestale della Stato, in un servizio congiunto, hanno scoperto e sequestrato su un terreno, sito in un’area boschiva particolarmente impervia, una piantagione di marijuana.Da tempo avevano intrapreso, in stretta collaborazione, una serie di servizi di controllo del territorio, così, all’esito di un’ulteriore “battuta”, effettuata nelle campagne del comune di Pomarico, il rinvenimento della piantagione. Il personale operante, infatti, nell’ispezionare un’area boschiva demaniale, molto impervia, in località “Fosso Radicata”, a ridosso del fiume Bradano, hanno scoperto una parte di terreno già destinata alla coltivazione di marijuana. Sul posto sono state trovate ben 50 piante, già mature e pronte per essere sradicate, essiccate e, quindi, lavorate per la produzione della sostanza stupefacente. La piantagione, ben nascosta fra la folta vegetazione circostante, di fatto, si trovava all’interno di un canalone sito a ridosso del letto del fiume, da cui il conduttore della coltivazione stessa si procurava, direttamente, l’acqua necessaria per l’irrigazione delle piante. Sono in corso ulteriori verifiche per individuare ed identificare l’autore dell’illecita attività.
La polizia, invece, nell’ambito dell’operazione “Estate Sicura”, nel corso dei controlli nelle aree agricole di Pisticci ha rilevato la presenza di 2 cittadini polacchi, che avevano abusivamente occupato un immobile adibendolo a propria abitazione, dopo essersi procurati l’accesso con l’effrazione. Sul davanzale della costruzione spiccavano 8 piantine di canapa indiana in pieno germoglio, poste a dimora in un vaso. La successiva perquisizione, consentiva di rinvenire circa 800 semi di canapa indiana, pronti per essere coltivati. I responsabili sono stati deferiti all’Ag e quanto rinvenuto sottoposto a sequestro. A Scanzano Jonico, la Polizia di Stato ha individuato gli autori di furti commessi su una autovettura lasciata in sosta sul lungomare. I due, campani in trasferta feriale, avevano appena asportato una macchina fotografica e denaro e si accingevano a commettere altri furti. Per modus operandi, si ritiene che i due, un uomo e una donna, siano gli autori di analoghi furti seriali che nei giorni scorsi hanno turbato i villeggianti al rientro dalla tintarella.
Nell’autovettura dei “topi d’auto”, sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso, in particolare una lamiera sagomata in acciaio flessibile per l’effrazione degli sportelli delle autovetture e circa 1.000 euro in contanti.
Singolare ed efficace la tecnica impiegata: con il pretesto di proteggersi dagli sguardi indiscreti durante il rituale cambio del costume bagnato, tendevano i teli da bagno tra le vetture contigue in sosta e approfittando della riservatezza così procurata, agivano indisturbati.
L’espediente non funzionerà più.

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