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La proposta di legge da trasmettere al parlamento circa le «disposizioni per l’etichettatura e la rintracciabilità del latte e di alcuni prodotti alimentari a base di latte vaccino» è stata approvata ieri dalla giunta regionale della Calabria. Su proposta del presidente Agazio Loiero è stata approvata una delibera in cui si chiede che il Consiglio regionale proponga alle Camere un disegno di Legge, composto da cinque articoli, sulla regolamentazione dell’etichettatura di prodotti alimentari, in modo tale da informare e tutelare i consumatori. Tale iniziativa – spiega una nota – è frutto di una scelta che la Regione Calabria ha voluto intraprendere affianco del comparto agricolo calabrese. In particolare, proprio nei giorni scorsi, a seguito della mobilitazione della Coldiretti Calabria, il presidente Loiero aveva sposato una battaglia in difesa del «made in Calabria» basata su un complesso di iniziative, tra cui, appunto, questo disegno di legge sull’etichettatura e l’origine dei prodotti del latte calabrese. Nel dettaglio:
Articolo 1 – La definizione del campo di applicazione della legge stessa, ovvero, il latte vaccino a lunga conservazione (sterilizzato o Uht) e i prodotti lattiero caseari derivati esclusivamente dal latte vaccino.
Articolo 2 – Stabilisce l’obbligo dell’indicazione in etichetta dell’origine del latte crudo impiegato
Articolo 3 – Prevede un sistema di rintracciabilità specifico.
Articolo 4 – Affida al ministero delle politiche agricole la competenza per lo svolgimento delle attività di vigilanza sull’applicazione della legge.
Articolo 5 – Prevede sanzioni da applicare in caso di violazione delle predette disposizioni.

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