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IL TERMINE ERA perentorio: le ore 24 di ieri sera. Oggi, in Lega Pro, le idee saranno più chiare. Perchè per ambire al ripescaggio (e Potenza e Matera sono in ansia) la prima e insopprimibile esigenza manifestata dagli organi dirigenti del calcio (intesa tra il presidente della Figc Abete e quello della Lega Pro, Macalli) era appunto portare le garanzie economiche. Peraltro decisamente elevate (fideiussioni a prima richiesta di 1 milione di euro per la Prima Divisione e di 500 mila per la Seconda). Somme che resteranno bloccate fino al 31 ottobre del 2010 e che, conseguentemente, tolgono liquidità alle casse societarie.
Ma è chiaro che, nella giornata odierna, le aventi diritto al ripescaggio che non hanno presentato la regolare fideiussione a garanzia della richiesta di iscrizione alla categoria superiore a quella in cui militano, saranno escluse a priori.
Con lo sguardo interessato a quanto accadrà nella stanza dei bottoni in questi giorni, ci sono Potenza e Matera. La prima ha acquisito diritti al ripescaggio, la seconda è stata “invitata” a mettersi in regola per via di una situazione economica negativa pressocchè generale che coinvolge le aventi diritto della D.
POTENZA IN PRIMA- Per il ripescaggio lo scoglio economico non ha rappresentato un problema per il Potenza. Postiglione ha perfezionato la fideiussione, emessa dalla Banca Popolare di Bari, addirittura giovedì scorso. Il Legnano, invece, ha presentato la domanda di ripescaggio, ma non la garanzia in segno di protesta. Alessandria e Andria hanno predisposto la fideiussione. Proprio come Bassano e Viareggio. L’Olbia ha qualche chance in meno delle concorrenti (attenendosi ai parametri fissati dalla Lega e che esulano comunque dalla fideiussione) mentre il Prato è in lizza. Allo stato attuale, se si dovesse fare una previsione, Potenza e Alessandria sono in pole. Per gli altri due posti (sono quattro da coprire), se il Legnano è a posto, è dentro, poi se la giocano pressocchè alla pari Andria, Bassano, Viareggio e Prato.
MATERA IN SECONDA Per la Seconda la fideiussione ha rappresentato un problema per molti club che avrebbero diritto a partecipare a questo campionato per la posizione acquisita al termine della stagione scorsa. E per questa ragione, per non trovarsi spiazzati, dalla Lega fiorentina è partito l’invito al Matera a mettersi in regola, perchè non si può certamente scartare l’ipotesi in cui non si arrivi a coprire gli otto posti che devono essere assegnati, proprio perchè non sono tante le società in regola.
Il Poggibonsi ha confermato via web di essere in regola, come la Valenzana. Nessuna notizia ufficiale dal Cuiovaldarno (ex Cuoiopelli) e dall’Isola Liri, retrocesse. Tra le squadre di serie D aventi diritto si sono messe in regola Vico Equense (ma Macalli si è fatto sentire in maniera dura – pena esclusione – per via dello stadio non a norma dei campani), Fano e Spezia. La Nocerina è ammessa al posto della Biellese per aver vinto i play off (ma ha depositato lo stesso la fideiussione a scopo precauzionale). Sapri non ha presentato la fideiussione chiedendo, invece, una deroga alla data di ieri, per il Renate non ci sono certezze, mentre la Viterbese ha rinunciato e il Chioggia ha presentato la squadra senza fare menzione di un ripescaggio. Circostanza, questa, che fa credere che non ci sia l’intenzione di salire tra i prof se non dal campo. Insomma, potrebbe non arrivarsi al numero necessario, per cui chi aveva disponibilità economica, come il Matera, si è fatto avanti. Un’alternativa ai lucani poteva essere il Neapolis Mugnano, ma i campani hanno ufficializzato di non aver chiesto il ripescaggio, dichiarandosi solo disponibili, in futuro, a integrare i posti vacanti.
DECISIONE E CALENDARI La decisione ufficiale sarà presa dal Consiglio Federale del 30 luglio: saranno comunicati i nomi delle società ripescate e formalizzati i gironi (il calendario sarà ufficializzato il 3 agosto).

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