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di PIERANTONIO LUTRELLI
Meglio tardi che mai. Ieri mattina, infatti, seppur soltanto il 26 luglio, ha aperto i battenti l’Hotel Portogreco di Scanzano Jonico. Non ci sperava quasi più nessuno ed invece il “miracolo” è avvenuto. Seppur si tratta di apertura parziale (il villaggio “Torre del Faro” resta chiuso, e “Portogreco” non è aperto nella sua interezza), il risultato è soddisfacente, perché quello che interessa maggiormente è mantenere in piedi la location, oliare la macchina dal punto di vista produttivo, insomma, la prospettiva futura.
Ricordiamo, infatti, che nelle sole strutture di Scanzano sono venticinque i lavoratori a tempo indeterminato mentre trecentodiciotto i lavoratori stagionali.
I vacanzieri hanno risposto immediatamente, ieri pomeriggio la struttura aveva già riempito quarantotto camere. Ma vediamo di capire come si è addivenuti a questa soluzione.
La proprietà “Sistema vacanze” (del gruppo Unicredit banca), avrebbe costituito una società mista per la gestione del villaggio albergo scanzanese Portogreco, appunto, e di quello di Torre Santa Sabina nel Brindisino.
Da subito, inevitabilmente la risposta occupazionale, già ieri pomeriggio a Scanzano vi lavoravano quarantuno persone tra dipendenti, animatori e manutentori. Unità lavorative destinate a raggiungere quota cinquantadue dipendenti, una volta a pieno regime, più gli animatori. In tutto saranno aperte centosettanta camere. Apprendiamo che sono già state chiuse già le vendite dal 9 al 22 agosto prossimi. L’obiettivo è restare aperti se vi saranno richieste fino al 19 settembre. Intanto una squadra di maestranze è alle prese con la manutenzione straordinaria di “Torre del Faro”, si tratta di lavori che possono essere eseguiti solo nel periodo estivo. Nei prossimi giorni è prevista anche una visita a Scanzano di Andrea Sangiani, amministratore unico di “Sistema vacanze”. Soddisfazione per la notizia positiva che riguarda il territorio comunale di Scanzano, sia per quanto concerne l’immagine, che per la fondamentale ricaduta sociale derivante dall’occupazione, il primo cittadino di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis: «Sono contento -ha detto al Quotidiano interpellato telefonicamente- ci abbiamo creduto e per questo non abbiamo mai mollato. Siamo riusciti insieme alla proprietà, al ministero, ed commissario dello Stato, professor Antonio Nuzzo, a trovare la soluzione per il rilancio delle strutture. La proprietà “Sistema vacanze” -ha sottolineato il sindaco- per quanto concerne il pagamento dei tributi comunali, ha sempre rispettato gli impegni, cosa che non si può dire per il gruppo Soglia, il quale è debitore nei confronti del Comune di Scanzano della cartella Tarsu relativa all’anno 2008, così come -ha concluso- di debiti verso fornitori pari ad un milione di euro». Purtroppo l’apertura tardiva e parziale dei villaggi è dovuta al fatto che a “Sistema vacanze” è venuto meno l’accordo (per la durata di un anno) per la gestione delle strutture che aveva stretto nei mesi scorsi con il tour operator Orovacanze.
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