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di ANTONELLA CIERVO
MATERA – C’è un giallo che nelle ultime ore si sta sviluppando nella città dei Sassi e che vede protagonisti legambiente e il Comune di Matera. Secondo l’associazione ambientalista, la maglia nera assegnata a Matera, primo dei capoluoghi di provincia del Mezzogiorno con il più alto tasso di ozono nell’aria, dipende dal fatto che per 38 giorni la città ha superato il limite previsto per la tutela della salute umana di 120 milligrammi al metro cubo, valori di guardia che diventeranno una regola a partire dal 2010.
Nelle indicazioni fornite da Legambiente, però, non è specificato il periodo preso in considerazione, secondo il quale il pericolo a Matera si sarebbe reiterato per oltre un mese.
Il dato, comunque, si rileva dal sito www.lamiaaria.it che, nell’ambito della campagna “Ozono ti tengo d’occhio”, fa riferimento ai livelli che devono essere registrati ogni anno da aprile a settembre dalle autorità locali.
Legambiente segnala il fatto che sono già 15 su 55 le città monitorate finora che hanno oltrepassato il limite annuale di 25 giorni di superamento giornaliero.
Al nord il primato spetta a Novara con 49 giorni oltre il limite.
Dall’amministrazione comunale di Matera, nel frattempo, si fa sapere che i controlli effettuati periodicamente, non hanno segnalato finora alcun dato che abbia richiesto interventi di tutela della salute pubblica.
L’ozono, che ad alte quote non provoca alcun danno, se respirato anche in concomitanza con le alte temperature, può provocare irritabilità del sistema respiratorio, riduzione della funzione polmonare, aggravamento dell’asma, infiammazione delle vie respiratorie.
Aprendo il sito dell’Arpab, in tutti i casi, è possibile valutare i livelli registrati negli ultimi tempi, in particolare per il controllo della qualità dell’aria attraverso il mezzo mobile che l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha rilevato grazie al mezzo mobile in località Trasanello, nel periodo che va dal 12 maggio al 3 giugno scorsi.
Nella relazione ai dati registrati si legge: “Nel periodo che va dal 12/05/2009 al 03/06/2009 non si sono registrati aumenti di concentrazioni di inquinanti, da notare anche le condizioni meteo che hanno favorito un continuo ricambio aereo ed evitato il trattenimento di possibili inquinanti nei bassi strati atmosferici.
La situazione per l’ozono non evidenzia anomalie, in alcune giornate i valori sono saliti senza mai superare i limiti di considerazione di qualità aria “buona”. Nelle giornate del 17-27-28-29 maggio, dove si è avuta una prevalenza di venti provenienti dai quadranti settentrionali, si è notato un lieve aumento dei valori anidride solforosa e biossido di azoto comunque sempre molto al disotto dei limiti di legge».
Commentando la vicenda, il sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico spiega in una nota: «In riferimento all’allarme lanciato da Legambiente circa il livello di ozono che avrebbe superato i livelli di guardia in alcune città, tra le quali Matera, il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico ha così dichiarato:
«Sulla base dei dati forniti dall’Arpab non risulta assolutamente che i livelli di guardia siano stati superati, anzi tutti i parametri denotano una qualità dell’aria buona.
Evidentemente le valutazioni di Legambiente, che tra l’altro non fa alcun riferimento alla fonte da cui avrebbe tratto la notizia, risultano essere di tipo personalistico e prive di riscontri effettivi.
Si tratta, pertanto, di un allarmismo del tutto ingiustificat – aggiunte il sindaco – se non, addirittura, strumentale.
Del resto, se i livelli di guardia di ozono fossero stati superati nella nostra città per ben 38 giorni, è possibile che il sindaco, nella qualità di responsabile della sanità pubblica, non sarebbe stato avvisato?».

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