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di Enza Saluzzi
Acerenza – Per un giorno, la cittadina normanna, si vestirà di cultura palestinese. Una invasione di suoni e colori del medioriente incontrerà, domani, l’occidente ad Acerenza. Guirab, la banda palestinese, infatti, apre le danze della stagione estiva 2009, con una esplosione di cultura mediorientale, dove la musica diventa il più nobile dei mediatori tra popoli. Sarà il suono delle cornamuse, un suono di “Guirab”, ad animare il centro storico in cui si propagherà il suono della pace. Note fluttuanti che disegnano sinusoidi cromatiche in una cornice storicamente aperta alle contaminazioni culturali.
L’iniziativa organizzata dalla associazione GIOSEF di Acerenza (Giovani senza frontiere) in collaborazione con l’associazione culturale “Ulaia Arte Sud” Onlus, prende vita dal contatto del blog acerenza.info, e arriva a compimento nella sua missione grazie all’impegno di giovani acheruntini, fortemente motivati nella promozione di attività solidali come era già accaduto nella presentazione, qualche tempo fa, di un incontro-dibattito sulla figura della donna nella società moderna.
Domani mattina Acerenza è pronta ad accogliere la banda palestinese che nasce nel 1989 a sud del Libano, in una zona calda, è il campo di Burj el Chamalia sette chilometri dalla frontiera israeliana. Un solo chilometro quadrato per 20.000 rifugiati palestinesi, un campo che subisce continuamente devastazioni. La musica così è diventato il mezzo catalizzatore delle sofferenze e dei dolori di una comunità così da mettere su il Bagadoù, una formazione musicale bretone che ha preso il nome di Guirab. Come accadeva per i Rom, che alla sofferenza della distruzione usavano una musica di violini e fisarmoniche per trovare rifugio, così anche i palestinesi con le loro cornamuse trovano serenità e pace. Infatti, il responsabile del gruppo musicale e presidente dell’associazione palestinese “Beit Artfal Assomud”, Mohmoud Jomaa, crede nel progetto musicale che può migliorare la loro condizione all’interno del campo in cui altro non vive che di un succube integralismo.
Prima di esibirsi, la Giosef, ha pensato bene di “studiare” e approfondire il tema palestinese in un incontro-dibattito dal titolo “La Guirab vista da vicino”, che si terrà alle 17 presso l’Auditorium Comunale, per dare maggior senso all’iniziativa e per condividere un piccolo pezzo di storia. L’incontro-dibattito prevede l’intervento del giornalista-scrittore e politico italiano Maurizio Musolino, direttore del settimanale “La Rinascita” con un excursus storico sulla Palestina, Francesco Parisi, responsabile esteri dei giovani democratici, nonché la presenza del direttore e presidente “Guirab” Mohmoud Jomaa.
Alle 18.30 l’esibizione delle cornamuse nei colori della tradizione palestinese e per finire alle 20.30 “Aggiungi una Banda a tavola” con una cena solidale all’ombra della cattedrale.
L’arrivo della banda palestinese è atteso per mezzodì quando incontreranno presso il Villaggio Tabor il vescovo della diocesi Giovanni Ricchiuti. Acerenza, un abbraccio di religioni e di culture.
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