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È morta schiacciata da un cancello la piccola Maria Carmela Astuto (in foto), di appena 5 anni, davanti alla propria abitazione di Taurianova, sotto gli occhi del suo papà.
In pochi attimi, in via Pietro Meo, a poca distanza dall’ospedale civile della cittadina, dove la bimba stava giocando con della sabbia, si è consumata la tragedia: il cancello elettrico non ha dato scampo alla piccola, che è morta sul colpo.
Inutili i tentativi di soccorso prestati tra le scene di disperazione dei parenti della bambina. La tragedia ha provocato sgomento e incredulità tra gli abitanti della cittadina della Piana di Gioia Tauro, poco più di 15 mila abitanti, dove la famiglia Astuto (il padre è un muratore) è conosciuta e benvoluta.
I poliziotti, giunti pochi minuti dopo sul luogo dell’accaduto, hanno avviato le indagini sotto le direttive del sostituto procuratore della Repubblica di Palmi, Stefano Musolino.
Il cancello è stato sequestrato dalla Procura per accertamenti tecnici e per verificarne la funzionalità.
Il magistrato ha ascoltato le persone che ieri hanno assistito alla tragedia per tentare di ricostruirne la dinamica.
«Siamo nella fase degli accertamenti di tipo tecnico – ha detto il procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo – per verificare se ci fossero difetti nella fabbricazione e nell’installazione dell’impianto. Se ci sono responsabilità le accerteremo.
Sarà comunque importante capire la funzionalità del cancello e il suo stato reale».
Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons che ha sollecitato «controlli sulla sicurezza dei cancelli, specie se di scuole o strutture aperte a minori di 14 anni, ed una campagna pubblicitaria del Governo sulla sicurezza dei bambini».
Per Antonio Marziale, sociologo e presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei minori, originario proprio di Taurianova, luogo della tragedia, «quando in una comunità muore una creatura così piccola, il lutto non è soltanto dei congiunti, ma di tutti».

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