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di ANTONIO CORRADO
Quattro superbravi con lode fanno l’orgoglio del giovane liceo classico di Nova Siri. Si tratta di Pasquale Rimoli, Antonio Mattia Modarelli, Francesca Caputo e Roberta Pastore. Sono loro, «studenti determinati», come li definisce una dei loro prof, Anna Arpino, a cavalcare l’onda del successo tra i quadri usciti pochi giorni fa nell’istituto che rappresenta un appendice sempre più importante del Magistrale di Montalbano Jonico. «Volenterosi e appassionati allo studio. -ci racconta Anna Arpino- sono loro gli adulti di domani che chissà, magari, dovranno decidere le sorti del nostro Paese. E sono bravi. A loro bisogna dar fiducia e da loro siamo certi di poter ricevere solo del bene». Poi il messaggio a quanti intraprendono un percorso scolastico superiore: «Studiare per acquisire conoscenze e competenze serve per tutta la vita; affrontare con serietà i curricula che la nostra scuola propone non è solo un onere. I ragazzi che lasciano la scuola, con risultati più o meno soddisfacenti, escono ad ogni modo formati e ricchi di dignità umana. Loro, gli studenti con la lode, sono la punta di un iceberg con alla base un preziosissimo numero di compagni che li hanno accompagnati nel corso degli studi contribuendo incisivamente al loro successo. Noi docenti -prosegue Arpino- siamo orgogliosi di lavorare con allievi che rappresentano una realtà, seppur provinciale e di confine, ricca di risorse, che ancora risentono di retaggi culturali e sociali, di disagi economici, ma proprio per questo ancora più valevoli. Gli studenti del classico di Nova Siri contribuiscono enormemente a rendere privilegiato il nostro ambiente scolastico, dove ancora esiste quel rispetto e quella educazione che contraddistingue le “buone famiglie” legate a tradizioni semplici ma forti e marcanti. La nostra attività di insegnanti non risulta mai vana quando, tirando le somme a fine anno scolastico, riscontriamo quanto il ragazzino degli anni passati sia diventato un uomo. Noi crediamo molto nella scuola. L’impegno didattico ed educativo, serio e totale, è finalizzato esclusivamente alla crescita dei nostri giovani. A tutti loro la nostra lode». Parole di pietra, che consacrano la buona scuola della formazione, ma anche dell’affetto e della vicinanza d’animo, dove l’insegnante non è solo un “deus ex cattedra”, ma anche un amico che comprende le difficoltà emotive di una gioventù difficile come quella dei giorni nostri. E per il liceo classico di Nova Siri, il pensiero non non andare al compianto dono Tommaso Latronico, il parroco di Nova Siri centro scomparso all’età di 45 anni, il 21 luglio del 1993, che fu tra i forti sostenitori della necessità di istituire una scuola superiore di rango nella popolosa cittadina jonica. Oggi il liceo di Nova Siri è un punto di arrivo importante per giovani di terza media provenienti dalla Basilicata e dalla Calabria jonica. Queste perle, questi cento e lode, devono essere un esempio per tutti i giovani motivati che ambiscono a una vita professionale di sicuro successo. Quindi per dirla con i latini: “Ad maiora semper”.
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