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Il centro Dia di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di confisca di beni per un valore di quasi cinquanta milioni di euro; il patrimonio apparteneva all’imprenditore Alfredo Ionetti, 74 anni, considerato il tesoriere della cosca «Condello».
Ionetti era stato arrestato dai carabinieri del Ros il 13 marzo del 2006 nel contesto dell’operazione «Vertice», disposta dalla DDA di Reggio Calabria.
L’uomo era affiliato alla cosca con a capo Pasquale Condello, il «supremo», è finito in carcere nel 2008 dopo quasi venti anni di latitanza.
Alfredo Ionetti, nel luglio dello scorso anno, però, era stato prosciolto dal Gup da queste accuse.
I beni, nonostante l’imprenditore non abbia subito delle condanne per mafia sono stati ugualmente confiscati.
I particolare saranno resi noti in mattinata nel corso di una conferenza stampa del capo centro Dia di Reggio Calabria, colonnello Francesco Falbo, alla quale prenderanno parte i vertici della Direzione distrettuale antimafia della città calabrese.

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