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I militari della Stazione di Archi hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto, di Corso Mariano Domenico, 22 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina e tentata rapina.
In diverse occasioni aveva rapinato e tentato di rapinare autotrasportatori in diverse parti della città.
La modalità era sempre uguale: approfittava della fermata dei veicoli ai semafori e saltava a bordo dei camion minacciando l’autista con una pistola e facendosi consegnare l’incasso della giornata.
In particolare obiettivo delle rapine, almeno quelle finora accertate, erano due autotrasportatori di una ditta di prodotti di macelleria che effettuavano sulla città consegne con un furgone frigorifero.
Nel primo episodio risalente ad aprile, l’autotrasportatore fu minacciato con una pistola mentre era al semaforo delle Bretelle Calopinace: il malvivente, a volto scoperto, salì a bordo e si fece consegnare l’incasso del giorno di circa 1.100 euro. Un secondo episodio avvenne a fine maggio: lo stesso uomo avvicinò il medesimo autotrasportatore alla rotonda di Gallico, quest’ultimo lo riconobbe immediatamente ma dovette arrendersi alla minaccia della pistola; il rapinatore salì a bordo fuggendo con i contanti che l’autista aveva nel suo portafogli. Gli episodi successivi risalgono invece a luglio: prima vittima un altro autotrasportatore che con la stessa tipologia di furgone effettuava delle consegne a Villa San Giovanni.
In questo caso il rapinatore aggredì fisicamente l’autista dopo essere salito a bordo del mezzo, minacciandolo di morte con un coltello: si allontanò solo a causa dell’arrivo di alcuni passanti.
Nell’ultimo episodio di soli pochi giorni fa il malvivente tornava a colpire la sua solita vittima: in quel caso l’autotrasportatore riuscì anche a chiamare le forze dell’ordine ma il rapinatore, accortosene, riuscì a far perdere le proprie tracce dileguandosi a bordo di uno scooter.
Nella giornata di ieri uno dei due autotrasportatori avrebbe notato nuovamente il soggetto nella frazione Gallico, ma in questo avrebbe avvertito i carabinieri di Archi fornendo loro una descrizione dettagliata dell’individuo.
I militari lo hanno così bloccato e accompagnato in Caserma.
Altri due autotrasportatori nel frattempo avrebbero riconosciuto il soggetto.
Nel corso delle indagini è stato accertato che in alcuni casi il rapinatore veniva aiutato nella fuga da due complici su cui ora si concentra l’attenzione degli investigatori. La perquisizione effettuata presso l’abitazione del fermato ha permesso di rinvenire le custodie di due pistole a salve di modelli similari a quelli in uso alle Forze dell’ordine e materiale per la pulizia delle armi. Corso è stato associato alla Casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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