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di Renato Carpentieri
LACUNA colmata. Era dai tempi di Roberto D’Ermilio (C1 1993-94) che a Matera mancava il cetrocampista “alla Pirlo” come lui stesso si è definito nel corso della conferenza stampa di ieri allo stadio “XXI Settembre-Franco Salerno”. Achille Mazzoleni, nato a Lecco il 27 marzo del 1970, ha debuttato in serie A a Como a inizio carriera nel 1988-89. Poi sempre Como in C1 con una parentesi Legnano, Pistoiese, Montevarchi, Fiorenzuola e sette stagioni al Cittadella tra cui due in serie B e quattro a Bassano. Per una carriera così lunga, non sono molte le squadre che Mazzoleni ha cambiato,segno di un giocatore che fa scelte di vita. «Come quello che ho fatto venendo a Matera. E’ la prima volta che scendo al Sud e non mi sento un orso venuto a svernare. Ho tanta voglia di giocare e non penso ancora al giorno che smetterò. Ho già il patentino d’allenatore, ma al momento il futuro è quello di giocare per il Matera». Chi conosce del Matera? «Ho giocato con Pasquale Martinelli quande venne a Cittadella, ma abbiamo gente importante che è stata confermata visto che ha fatto 17 gol e ne sono arrivati altri con altrettanti credenziali in regola».
Chi è Mazzoleni, tatticamente parlando?
«Sono un centrocampista che calcia di sinistro, con il compito di far ripartire il gioco. Il cosiddetto regista davanti alla difesa».
Matera si attende parecchio da Mazzoleni?«Ho già visto tanto entusiasmo. Me l’avevano detto, ma sto constatando con i miei occhi che c’è grande calore. Devo ammettere che questa esperienza anche per questo mi ha stimolato. Ho appena parlato con il notaio Maffei, vice presidente del Cittadella che ha saputo del mio arrivo nella sua città. Avrò il tempo per godermela fino all’inizio della preparazione». Visite mediche superate alla grande. «Assolutamente-afferma il dottor Calemma-sembra un under». A proposito di under, Mazzoleni aggiunge: «Sono importanti e vanno guidati. Sono quasi il cinquanta per cento della squadra, quindi fondamentali. Noi siamo sei, intendo i seniores, siamo tutti giocatori importanti ma senza gli under valiamo poco».
Prima volta in D, se la domanda di ripescaggio fatta dal Matera potrebbe essere evitato?
«La società-afferma Giuseppe Fragasso-ha effettuato domanda di ripescaggio. In merito a Mazzoleni, aveva richieste da squadre di serie superiore, ma il presidente ha chiuso a Milano perchè era un giocatore importante per il progetto del Matera».
Sempre dal presidente, Fragasso riceve la notizia deell’ingaggio di un under di qualità. «E’ stata chiusa la trattativa con Luigi Scudieri, classe 1990 l’anno scorso in forza al Pro Vasto dove ha vinto il campionato ma è di proprietà del Foggia che l’ha girato a noi». Fascia destra completata, visto l’arrivo di un altro under in questo ruolo. E a sinistra?
«C’è Naglieri oltre a Giglio. Naglieri è del Matera e se fino al 16 luglio le offerte che arrivano non sono soddisfacenti resterà con noi, almeno inizialmente». Mercato del Matera chiuso?
«No, stiamo cercando un attaccante che possa essere alternativo a quelli che ci sono già in organico. Ma anche un centrocampista seniores. Ma non c’è fretta-conclude Fragasso-perchè la cosiddetta base è stata ormai completata con l’arrivo di Mazzoleni e Scuderi».
Alla luce delle squadre escluse, il rispescaggio del Matera prende più corpo ma è ovvio che andrebbe sostenuto anche politicamente parlando, come sta accadendo a Potenza. Ma a Matera la cultura sportiva è diversa, anche se certe cose sono caldeggiate dalle istituzioni prendono ovviamente più forza. Non è tardi per sostenere il ripescaggio del Matera, ma in caso contrario il Matera ha messo in piedi una squadra competitiva e proverà a conquistare la promozione sul campo.
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