2 minuti per la lettura
di PIERANTONIO LUTRELLI
Soltanto l’altro ieri è stata ripristinata la rete telefonica nel territorio di Marina di Pisticci dopo che nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 luglio ignoti malfattori avevano tranciato ed asportato un cavo Telecom di circa 1.500 metri situato nella frazione “Borgo Casinello”, in agro di Pisticci, direzione mare, lasciando isolati alcuni complessi turistici, tra cui “Tiblu” e “Marina degli Argonauti”, nonché tutta la zona residenziale situata tra “Lido San Basilio” e “Lido 48”. «Dopo nostra segnalazione guasto al numero preposto di Telecom Italia “191” in data sabato 4 luglio alle ore 9 -ha detto al Quotidiano Aldo Tucci un dipendente Tiblu- abbiamo riavuto la fornitura della telefonia fissa. Anche la rete internet funziona, ma è una “lumaca” infatti manca ancora il segnale Adsl, ossia internet veloce, che è quello che ci serve per poter effettuare le operazioni di pagamento con carte di credito o bancomat attraverso il pos. Purtroppo -ha concluso- abbiamo avuto forti disagi lascio immaginare tutta la mancata assistenza per i clienti in arrivo durante il weekend, nonchè il mancato guadagno per eventuali richieste di prenotazione che in un modo o nell’altro non siamo riusciti a ricevere ne via internet, né via fax e né via telefono». Intanto, la vicenda è diventata anche oggetto di un’interrogazione parlamentare ad opera dell’onorevole Giovanni Burtone del Partito democratico siciliano, ispirato dal pisticcese Salvatore Russillo. Si tratta di una interrogazione a risposta in Commissione rivolta al ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ed al ministro per il Turismo, Vittoria Brambilla. Il parlamentare del Partito democratico chiede di sapere dai due esponenti di spicco del governo Berlusconi se “siano a conoscenza delle cause dell’incidente all’origine dei disservizi e quali iniziative intendano adottare, nell’ambito delle proprie competenze, per sostenere gli operatori in relazione ai danni soprattutto di immagine che possono derivare in una fase delicatissima della stagione turistica. Notevoli sono i disagi -ha continuato Burtone- per l’utenza e per gli operatori turistici costretti ad affrontare nel pieno della stagione turistica un black out che rischia -ha concluso- di pregiudicare l’immagine di uno dei poli turistici d’eccellenza della Basilicata e del Mezzogiorno d’Italia”. Sul caso era intervenuto tempestivamente anche il sindaco di Pisticci, Michele Leone, il quale aveva chiamato anch’egli la Telecom oltre ad aver avvisato i carabinieri dell’accaduto. Il gesto criminoso, così come è accaduto, dovrebbe essere riconducibile a un furto di cavo ai fini dell’estrazione del rame, metallo che gode di un buon mercato nero ricettivo, almeno stando ai diversi furti della stessa tipologia con l rame quale comune denominatore. Ora no resta che attendere che i due ministri rispondano al quesito. Un gesto criminoso che ha penalizzato l’importante struttura turistica metapontina.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA