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In un manifesto pubblico, Italia dei Valori, il laboratorio culturale antimafia «la Voce di Fiore», un comitato civico e i consiglieri comunali d’opposizione Marco Militerno (Vattimo per la città), Antonio Barile (Pdl), Luigi Astorino (Pdl), Angelo Gentile (Socialisti di Zavettieri) e Franco Spina Iaconis (Movimento disoccupati) chiedono le dimissioni del sindaco e della giunta di San Giovanni in Fiore (Cosenza), dopo il sequestro, da parte della Procura della Repubblica di Cosenza, dell’ala est e sud dell’Abbazia florense, struttura risalente al 1200 e legata all’opera del monaco e profeta Gioacchino da Fiore, citato persino da Barack Obama nella campagna elettorale per il governo degli Usa.
«Il monumento – si legge in una nota dei movimenti – è in restauro, finanziato dall’Unione europea per 1.490.000 euro, dall’agosto 2007, poi sospeso per ordine della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Cosenza (Sbap).
L’appaltatore ha denunciato ai carabinieri e all’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici l’attivazione di un presunto «sistema di furberie» da parte del Comune di San Giovanni in Fiore, che a suo avviso avrebbe assegnato illegittimamente la progettazione e direzione delle opere ammesse a finanziamento».
Nella nota si ricorda che in proposito, i deputati Angela Napoli (Pdl) e Franco Laratta (Pd), hanno presentato al ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, due distinte interrogazioni parlamentari.
«La Procura di Cosenza – riporta la nota – ha disposto il sequestro preventivo del monumento sulla base di una perizia del prof. Francesco Bencardino, dell’Università della Calabria, da cui emergono lesioni e problemi di stabilità e sicurezza, confermati da un sopralluogo dei carabinieri del Nucleo di tutela e conservazione del patrimonio artistico e culturale di Cosenza e da una relazione della stessa Sbap del capoluogo di provincia calabrese.
I militari hanno denunciato per danneggiamento il responsabile unico del procedimento e i tre direttori dei lavori».
I firmatari del manifesto pubblico sostengono che «l’iter del progetto di restauro e la gestione politica e amministrativa dello stesso hanno portato a gravi danni al monumento e alla figura di Gioacchino da Fiore, che Dante Alighieri definisce «di spirito profetico dotato» nel Paradiso della Divina Commedia».
A favore dell’Abbazia florense si erano pronunciati Marcello Veneziani, Vittorio Sgarbi, Salvatore Borsellino, Gianni Vattimo, Luigi De Magistris, Cosimo Damiano Fonseca, Mauro Minervino, Beppe Grillo e Rosanna Scopelliti.
La Regione Calabria ha sospeso il finanziamento europeo in questione e il presidente del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore ha negato un consiglio sull’argomento richiesto dalla minoranza. Per questi motivi, scrivono i firmatari del manifesto, «il sindaco e la giunta rimettano il mandato».

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