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Beni per 11 milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro nel corso di distinte operazioni.
In particolare, la Dia ha eseguito un decreto di confisca, emesso dalla Corte di Appello su conforme richiesta della Procura Generale di Catanzaro, nei confronti di Piero Spensierato, 49 anni, nato a Paola (Cosenza).
Spensierato, al termine di una complessa vicenda giudiziaria che aveva visto sul banco degli imputati molti esponenti della criminalità organizzata cosentina, era stato condannato per il reato di usura, con sentenza emessa il 6 dicembre 2007 dalla Corte di Appello di Catanzaro, passata in giudicato il 3 marzo scorso.
Gli specialisti della Dia di Catanzaro, attraverso un lavoro di intelligence, con puntuali ricostruzioni delle complesse movimentazioni bancarie e patrimoniali, hanno confiscato, a Paola (CS), un patrimonio di oltre 10 milioni di euro che, a parte svariati beni mobili ed immobili, ricomprende il noto complesso residenziale «Blumetag» (struttura recettiva a tre stelle con 40 stanze), la Idea blu srl (impresa di costruzioni) e la «Garde Rime di Mele F. & C snc” (azienda vivaistica).
Quest’ultima attività operativa segue quelle, condotte nei giorni scorsi, che hanno consentito di confiscare beni per circa un milione di euro a Antonio Marrazzo, Giovanni Marinaro e Vincenzo Guidi, in esecuzione di distinti provvedimenti, sempre emessi dalla Corte d’Appello di Catanzaro.

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