2 minuti per la lettura
di CLAUDIO BUONO
Un vero e proprio “attentato” si è consumato venerdì notte a Vietri di Potenza, nel popolato rione del Campo sportivo, in via Dante Alighieri.
Un’auto è stata data alle fiamme, ma sotto l’auto è stato trovato un ordigno pronto a esplodere. A un’altra auto, dello stesso proprietario, sono stati tagliati tutti e quattro i pneumatici.
Ma ricostruiamo la drammatica vicenda che ha animato la notte vietrese: sono da poco passate le tre di venerdì notte, quando un’auto, una Lancia Y di proprietà di M.C., piccolo imprenditore edile di Vietri di Potenza, comincia a prendere fuoco. Le fiamme cominciano ad alimentarsi sull’auto. L’auto è parcheggiata di fianco ad altre dieci, si rischia la strage: tutte le auto possono prendere fuoco insieme al palazzo vicino. Ma fortunatamente, proprio in quel momento, un uomo, svegliatosi per bere dell’acqua nella sua abitazione, sente suonare l’allarme di un’auto. E’ l’auto che è invasa dalle fiamme. Si affaccia al balcone e vede l’auto che sta bruciando. Lancia l’allarme ai vicini, si affacciano tutti dal
grande palazzo di via Dante Alighieri, dove abitano molte famiglie, in un palazzo molto alto di diversi piani. Qualcuno scende in strada a provare a spegnere le fiamme con mezzi di fortuna, altri dai balconi e dalle finestre lanciano acqua senza sosta con qualsiasi mezzo possibile, per fermare le fiamme e impedire al fuoco di coinvolgere le tante auto vicine. Le fiamme cominciano a essere meno intense grazie al lavoro degli abitanti. Nel frattempo, sul posto, arrivano i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, allertati subito dopo l’accaduto. Vigili del Fuoco di Potenza hanno completato l’opera di spegnimento, mentre continuano le
indagini dei Carabinieri di Vietri. Ma ecco che arriva la brutta sorpresa. Sotto l’auto, nelle vicinanze delle ruote posteriori, viene trovato un ordigno. C’è
chi parla addirittura di due ordigni artigianali. Tutto pronto per esplodere. Ma sono state la velocità e la bravura degli abitanti del rione a evitare la strage.
Difficile immaginare realmente cosa sarebbe successo, se i due ordigni fossero esplosi. La gente, in piena notte, non crede ai propri occhi. Non capisce cosa
sta succedendo. Ma è il ritrovamento degli ordigni che fa correre a brutti pensieri: si voleva colpire, molto probabilmente, una persona ben precisa.
Fortunatamente l’ordigno, quasi per miracolo, non è scoppiato e si è evitato il peggio. Il proprietario delle auto, un quarantenne imprenditore edile, ha denunciato il fatto ai Carabinieri di Vietri, che ora indagano per ricostruire la vicenda. Intanto però tra la gente del rione regna la paura.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA