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Si stanno concentrando nella vita privata della vittima le indagini sull’omicidio di Giuseppe Rombolà, 70 anni, il pensionato ucciso in un agguato compiuto ieri pomeriggio a San Ferdinando, nel reggino.
Nel corso della notte i carabinieri hanno sentito numerosi familiari e amici della vittima per ricostruire i suoi ultimi spostamenti e per accertare se ci fossero contrasti con altre persone. Rombolà, che era incensurato, è uscito dalla sua abitazione ieri mattina e si è recato nel suo fondo agricolo. La moglie, non vedendolo rientrare all’ora di pranzo, si è recata in campagna ed ha scoperto il cadavere che era tra alcuni alberi di agrumi.
Rombolà, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti del medico legale, è stato ucciso con tre colpi di fucile sparati da distanza ravvicinata. Quest’ultimo particolare fa ipotizzare che la vittima ed il suo assassino si conoscevano. Sul movente dell’omicidio i carabinieri non escludono nessuna ipotesi ma al momento l’attività investigativa si sta concentrando sulla vita privata della vittima anche perchè l’uomo non aveva mai avuto rapporti con ambienti della criminalità.
Il cadavere di Rombolà è stato trasferito nell’ospedale di Reggio Calabria dove verrà eseguità l’autopsia in giornata.
Numerose le perquisizioni e i controlli nella zona dove è avvenuto l’omicidio. Gli investigatori stanno sentendo i familiari e i conoscenti della vittima per verificare se recentemente l’uomo ha avuto contrasti con altre persone. I carabinieri, al momento, non escludono nessuna ipotesi circa il movente del delitto, ma l’attenzione si sta concentrando principalmente sulla vita privata del pensionato.

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