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E’ morta ieri mattina, a Pietrapertosa, nella sua casa, come lei aveva sempre voluto, circondata dall’amore dei suoi famigliari, Lucia Lauria, che, con 113 anni, quattro mesi e 25 giorni, risultava essere la donna più vecchia d’Italia e d’Europa. Secondo quanto riportato dalla tabella del sito internet del “Gerontology Research Group”, infatti Lucia Lauria – che era nata a Pietrapertosa il 4 marzo 1896 – era la persona più vecchia d’Europa, preceduta in tutto il mondo solo da altre otto, in prevalenza americane e giapponesi: al «primo posto» c’è la statunitense Gertrude Baines, nata il 6 aprile 1894.
Il primato italiano resta invece quello di Virginia Dighero, morta a Lavagna (Genova) il 28 dicembre 2005, all’età di 114 anni e quattro mesi.
Nonna Lucia è morta ieri, intorno alle 10.30, nel piccolo paese delle Dolomiti lucane, dove era arrivata nei giorni scorsi da Salerno, città nella quale trascorreva i mesi più freddi dell’anno. A Pietrapertosa, le sue condizioni di salute erano peggiorate, ma a Nonna Lucia non è mai mancato l’affetto dei suoi cari e dei suoi compaesani, che ne hanno sempre sottolineato la riservatezza. Non a caso, negli ultimi anni della sua vita, più volte fotografi ed emittenti televisive avevano chiesto alla famiglia l’autorizzazione, mai ricevuta, di riprendere la donna. Ad esempio, nessuno era potuto entrare nella casa di Salerno lo scorso 4 marzo, quando Nonna Lucia ha festeggiato il suo centotredicesimo compleanno. Insieme a lei c’erano una figlia di 83 anni e il genero che l’hanno accudita negli ultimi 30 anni. Un altro figlio di Nonna Lucia, medico, si trova da tempo negli Stati Uniti. Proprio i figli (un terzo è morto alcuni fa) hanno rappresentato l’amore più grande della donna lucana che, in tutti i suoi 113 anni, non aveva mai avuto particolari problemi di salute, fatta eccezione per un’operazione di cistifellea, nel lontano 1953. I parenti e gli abitanti di Pietrapertosa hanno sempre raccontato che «Nonna Lucia non nascondeva alcun segreto: la sua – ricorda il sindaco del paese lucano, Pasquale Stasi – è stata una vita normale, regolare». E da oggi anche i cittadini di Pietrapertosa saranno un pò più soli, ma nel cuore manterranno il ricordo di quella donna, che nel paese tanto amato amava trascorrere le sue giornate dietro al balcone, per vedere i suoi compaesani passeggiare.

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