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La F.C. Francavilla aspetta un segnale da parte dell’amministrazione comunale. Questo è quanto è uscito fuori dalla riunione che si è svolta l’altra sera nell’aula consiliare della cittadina in riva al Sinni. Si attende che il comune riconosca la somma da destinare alla società. Da parte del comune, non c’era un rappresentante, per poter discutere del problema. In definitiva, la cifra che i rossoblu avanzano dalle casse comunali, non è stata ancora elargita, circa 67mila euro, di cui 35mila sono stati riconosciuti dal comune, ma ne restano fuori la restante parte. La società, chiede che almeno venga fatta una comunicazione scritta, dove si riconosce questo debito nei confronti del club sinnico, per evitare di dover ritornare a parlarne nuovamente nei prossimi mesi. «A noi – dice il direttore generale Antonio L’Amico – se ci viene comunicato dal comune, con una lettera protocollata, che avanziamo questa somma di denaro, e ci garantiscono la restituzione dilazionata nel tempo, siamo disposti a ripartire con l’iscrizione della squadra al campionato. In caso contrario – continua – se dal comune saranno ancora latitanti, come lo sono stati in questo incontro nell’aula consiliare, metteremo fine al progetto della F.C. Francavilla». In sostanza, la società non sente affatto l’appoggio da parte del comune, anzi, come ha detto Franco Cupparo “sembra che la F.C. Francavilla, non interessi assolutamente agli amministratori locali”. Per cui, è inutile continuare a discutere di un argomento che non trova riscontro dall’altra parte. In sala, seduti, oltre ai dirigenti, c’erano molti cittadini dell’area e naturalmente i tifosi, che vogliono capire le intenzioni societarie. La serata, doveva essere una specie di confronto tra le parti, per cercare di arrivare ad un accordo per il bene di tutti. Invece, tutto questo non è stato possibile, con l’amministrazione che ha fatto sapere, tramite una lettera scritta inviata alla società, di declinare l’invito in quanto questi argomenti vanno trattati in sedi opportune. Eppure, la serata ha avuto dei toni pacati e senza nessun tipo di accuse, e di questo bisogna dare atto alla società che ancora una volta ha dimostrato stile nell’affrontare una problematica abbastanza seria. Perché, la questione non riguarda soltanto l’aspetto sportivo ma soprattutto quello sociale. Nel frattempo, la data del 13 Luglio, valida per l’iscrizione al campionato, si avvicina. Ricordiamo, che per l’iscrizione servono diciottomila euro, una somma che la società potrebbe erogare, ma resta sempre il fatto che bisogna trovare un accordo con il comune per avere una sorta di intesa sulla annosa questione. Il timore di tutti è quello di vedersi svanire un sogno che va avanti da molti anni e che in molti invidiano, in quanto la società non ha nessun tipo di problemi finanziari, ed è disposta a rifare tranquillamente la serie D. Alcune voci, parlano anche di comuni dell’area disposti ad ospitare i sinnici, per evitare di perdere la serie D, si parla addirittura di un interessamento da parte dell’amministrazione di Lagonegro, in quanto il Rossi ha i requisiti adatti ad accogliere le gare casalinghe dei rossoblu.
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