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POTENZA Il Tribunale del Riesame ha confermato il sequestro preventivo di alcune somme di denaro, depositate sui conti correnti bancari di quattro consiglieri regionali della Basilicata, disposto il 29 maggio scorso dal gip di Potenza, Rocco Pavese, su richiesta del pm Henry John Woodcock nell’ambito di un inchiesta sulla percezione indebita, secondo l’accusa, di rimborsi previsti per i consiglieri non residenti nel capoluogo lucano. Le somme, tra i 17 mila euro e i 37 mila euro, sono state sequestrate al presidente dell’assemblea, Prospero De Franchi (Federazione popolari di centro), ai vicepresidenti Franco Mattia (Pdl) e Giacomo Nardiello (Pdci), e al consigliere regionale Francesco Mollica (Centro popolare). I quattro esponenti regionali sono indagati per truffa poichè, secondo l’accusa, avrebbero dichiarato di non risiedere a Potenza, bensì in altri comuni della provincia: dalle indagini sarebbe invece emerso che essi abitano stabilmente nel capoluogo lucano, e quindi non avrebbero diritto ai rimborsi percepiti nel corso della legislatura.

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