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Prende tempo l’Udc, ago della bilancia in vista del prossimo turno di ballottaggio per l’elezione del presidente della Provincia di Cosenza.
Il partito di Casini, che con il suo candidato, il deputato Roberto Occhiuto, ha ottenuto il 10,4%, potrebbe risultare decisivo in caso di accordo con il presidente uscente Mario Oliverio, del centrosinistra, o con il consigliere regionale Pino Gentile, del centrodestra.
La decisione sarà presa entro sabato e sarà collegiale, dopo un incontro con i candidati alla Provincia e gli organismi del partito che Occhiuto vorrebbe convocare per giovedì o venerdì.
Gentile si dice certo di poter raggiungere un accordo politico con l’Udc, ma questa sarebbe anche l’intenzione del Pd.
Ed in effetti la soluzione finale potrebbe essere proprio un accordo politico dell’Udc con uno dei due schieramenti, ma senza un’intesa elettorale tramite l’apparentamento. Tra l’altro, la provincia di Cosenza, la più grande d’Italia per estensione territoriale e sempre governata dal centrosinistra, per molti osservatori è determinante in vista delle regionali che si svolgeranno il prossimo anno.
Questo perchè lo schieramento che vince a Cosenza, spesso, ha buone possibilità di imporsi anche a livello regionale. Occhiuto, che stamani si è recato a Roma dove rimarrà alcuni giorni, per adesso evita dichiarazioni, limitandosi a dire di avere «rispetto per gli elettori che non credo siano pacchi postali che si spostano da una parte all’altra sulla base delle indicazioni di un dirigente. Non so se stringeremo apparentamenti».
L’esponente dell’Udc si è detto «molto soddisfatto dell’esito del voto, anche perchè correvamo contro decine di liste. Inoltre in Calabria, spesso, conta molto la gestione negli enti, mentre noi siamo all’opposizione ovunque».
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