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I ragazzi di mister Angelo Galfano espugnano il campo della Val di Sangro (1-2) e conquistano la permanenza, quanto mai sofferta, ma meritata, nel torneo di Seconda divisione battendo la Val di Sangro. Decisivo il bomber Vincent Taua: suo il prezioso gol del match di andata, sua la deviazione vincente dell’ 1-2 finale su punizione dell’ottimo Di Mauro, che spezza definitivamente il sogno di rimonta dei padroni di casa, condannandoli alla retrocessione in Serie D.
Di Mauro e compagni li hanno fatti soffrire per tutto il girone di ritorno, ma alla fine hanno centrato l’obiettivo. Tecnico e squadra hanno fatto la propria parte, ma anche la dirigenza rossoblù è riuscita nel suo intento, consentendo a Vibo Valentia di restare un altro anno tra i professionisti.
Da una parte la squadra di Angelo Galfano scende in campo determinata e convinta dei propri mezzi; sul fronte opposto, invece, la squadra dimister Petrelli si presenta troppo confusionaria, preoccupata di prendere in gol e pertanto incapace di disporsi in campo in maniera ordinata.
E così ad esultare, dopo appena tre minuti di gara, è proprio la squadra di Galfano. Di Mauro inventa come solo lui sa fare e per Di Franco, con Del Grosso fuori causa, è un gioco da ragazzi buttarla dentro: 0-1. Cento circa, i sostenitori calabresi giunti in Abruzzo che hanno esultato.
La reazione dei padroni di casa, però, non arriva. Solo sul finire di primo tempo, i sangrini provano a spingere il piede sull’acceleratore, ma senza risultati. Al 31’ si fa vedere Paolacci con un bel colpo di testa ma la palla finisce fuori mentre un tiro-cross insidioso di Sireno al 38’ termina alto. Nella ripresa ci si attende un undici di casa diverso, più pimpante, disposto a rischiare l’impossibile. Petrelli richiama in panchina gli inguardabili Campli e Memmo, sperando di scuotere i propri ragazzi con l’inserimento di Fiorotto e Alessandrì, ma la Vibonese è attenta e impeccabile. Taua si danna l’anima ed al 20’ è provvidenziale l’intervento di Ameltonis su di lui. Al 31’, però, grazie al bravo e volenteroso Fiorotto, la Val di Sangro ha l’occasione per destarsi dal torpore.
Parte il tentativo disperato degli abruzzesi che al 42′ pareggiano per 1-1 con Ruggiero. Ma è solo illusione che viene prontamente distrutta del tutto da Di Mauro: bomba da fuori su punizione, tocco di Taua ed è il gol della vittoria.

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