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Intorno alle 11 di ieri i Carabinieri della Stazione di Archi hanno tratto in salvo una donna cinquantenne con problemi psichici che tentava il suicidio sui binari. Ad avvisare con una telefonata i militari dell’Arma è stata una cittadina residente nei pressi della Stazione Ferroviaria di Archi che aveva notato la presenza di una donna in stato confusionale sui binari. La stessa aveva provato a richiamare la sua attenzione urlando dal balcone della propria abitazione che si affaccia sulla ferrovia, ma invano. La donna farneticava senza dare risposte, rimanendo immobile in mezzo ai binari con le braccia protese verso la direzione del treno in arrivo. I due carabinieri giunti sul posto si precipitavano correndo verso la stessa che non dava alcun cenno di risposta con azione immediata e risolutiva: afferravano di forza la donna spostandola dai binari di peso pochi istanti prima dell’arrivo del treno 751 diretto a Reggio Calabria in transito a piena velocità. Il forte spostamento d’aria lambiva i tre che solo per la rapidità dell’azione rimanevano illesi.
Il macchinista del treno neppure aveva modo di accorgersi dell’azione poichè la Stazione di Archi è posizionata subito dopo una curva: lo stesso non avrebbe avuto il tempo di alcuna reazione e comunque una frenata improvvisa era impossibile per gli spazi ristretti oltre ad essere pericolosa per i passeggeri in viaggio. Ai Carabinieri la donna sotto shock riferiva di avere problemi e di non riuscire ad andare avanti: è fatta calmare e accompagnata presso gli uffici della Stazione Archi dove è stata visitata da personale del 118 e ricoverata successivamente presso il reparto psichiatria degli Ospedali Riuniti dove è stata raggiunta dai propri familiari
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