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La Vibonese resta aggrappata alla Seconda Divisione grazie ad un solo gol di Vincent Taua. Ora si giocherà ad Atessa ma se i ragazzi di Galfano dovessero ripetere la prestazione del match di andata, allora la salvezza sarà cosa fatta.
Ma la sensazione è che la Vibonese in Abruzzo troverà un’altra Val di Sangro, anche perché il team di Petrelli peggio di quanto fatto a Vibo non può fare. La Vibonese dal canto suo ha disputato una bella partita ed avrebbe meritato almeno il raddoppio. A parte un calo nella seconda parte della prima frazione, i rossoblù hanno interpretato al meglio la gara, tenendo sempre il pallino del gioco, dimostrando intraprendenza in attacco, lucidità in mediana e attenzione in difesa, oltre a denotare una freschezza atletica invidiabile.
Pur rischiando, Galfano ha recuperato Melis, preferendolo a Oudira. Sapendo che la Val di Sangro avrebbe eretto le barricate (lo testimonia il 4-5-1, con Grillo largo a supporto di Memmo), il tecnico rossoblù ha preferito giocare con due elementi fra le linee (lo stesso Melis eDi Franco) cercando di non dare punti di riferimento alla difesa abruzzese, costretta in questo modo ad allargarsi, affidando a Taua (in foto) il compito di “guastatore” in attacco.
Nell’intervallo sono entrati in scena gli ultras rossoblù che prima hanno contestato il presidente Gurzillo, quindi hanno fatto un’altra cosa decisamente più opportuna in quel momento, vale a dire sostenere la squadra che è così entrata in campo più carica.
Un avventato retropassaggio di Mangoni, sventato da Ameltonis,è suonato come un campanello d’allarme per gli ospiti e quindi ecco il vantaggio locale raggiuno grazie a Taua. Alla sfida di Atessa, bisognerà difendere questo gol di Vincent Taua e la Seconda Divisione.
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