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di PIERANTONIO LUTRELLI
L’attesa era tutta per lei. Barbara Matera non si è fatta attendere, è arrivata giovedì sera a Policoro accompagnata dai suoi amici,Guido Viceconte e Cosimo Latronico, senatori lucani del Pdl. L’appuntamento era nel rione Casalini dove sono soliti riunirsi i giovani del posto. Ad attenderla Paolo Castelluccio, consigliere provinciale uscente e ricandidato nel collegio Policoro 1 e Antonio Stigliano, candidato nel collegio Policoro 2. Alle 22 in punto Barbara Matera, 27 anni da Lucera, un passato da annunciatrice Rai, da attrice e da soubrette viene accolta da una folla di giovani. Il Quotidiano l’ha incontrata “tra una fragola e l’altra” offerte proprio da Castelluccio, (noto produttore del posto).
Barbara, che accoglienza ha ricevuto in Basilicata?
Una accoglienza davvero fantastica da parte di tutti, ma soprattutto dai giovani, che nella mia candidatura vedono finalmente una possibilità per tutti gli under 30 di essere protagonisti nel mondo della politica: grazie al Popolo della Libertà oggi si è riusciti a dar voce direttamente al mondo dei giovani, troppo spesso emarginati da una politica elitaria, vetusta ed intellettualoide della sinistra.
Così giovane, così bella, non teme che gli elettori non la prendano troppo sul serio?
No, perché tutti si sono resi conto che il modo di fare politica, e sopratutto i soggetti che devono esserne parti attive, devono cambiare e sono cambiati. C’ è finalmente stato qualcuno nel mondo politico che si è accorto che esistono anche i giovani in questo paese, e che anche loro possono fare politica seriamente e attivamente, senza più quei pregiudizi tipici della nostra cultura socio-politica, consistenti fino a ieri nel fatto che, se eri giovane e oltretutto donna, ciò voleva dire che eri poco affidabile, poco seria e quindi da non prendere in considerazione. E’ questa la vera innovazione del Popolo della Libertà: oggi finalmente si cerca di “svecchiare” la classe politica, attraverso l’ingresso di giovani preparati che nulla hanno da invidiare dalle precedenti generazioni.
Certo che avere una bella presenza aiuta, ma penso però che se dietro alla bellezza non hai la sostanza e le doti che si richiedono per svolgere un determinata attività, difficilmente la bellezza può bastare. Comunque sono sicura che gli elettori sappiano scegliere, alla luce soprattutto ai programmi elettorali e alle qualità personali dei singoli candidati, a prescindere se sei più o meno noto o bello.
Quando e come nasce la sua candidatura?
La politica è una passione che ho da sempre avuto. Il mio primo impegno politico iniziò nel 2001 quando ho iniziato come militante di Forza Italia e sempre nello stesso anno ho iniziato a collaborare, come volontaria, insieme ai giovani di Forza Italia nelle campagne elettorali che si sono susseguite in questi ultimi anni.
Se non dovessi essere eletta al Parlamento Europeo mi piacerebbe comunque continuare nell’impegno politico con il mio partito, e non farò comunque mai mancare il mio impegno al Popolo della Libertà.
Se eletta, cosa intende fare per l’Italia al Parlamento europeo?
Innanzitutto garantisco la mia presenza a tutte le sedute del Parlamento Europeo perché ritengo che senza una costanza e una volontà di far bene il ruolo che si ricopre, non si dimostri serietà ed affidabilità.
La mia volontà e quella di contribuire a costituire con il Popolo della Libertà il gruppo più importante nel Partito Popolare Europeo. Così potremo incidere sulle sue prese di posizione e sulle sue decisioni. E siccome il PPE è la forza politica più importante nel Parlamento europeo incideremo anche sulle decisioni del Parlamento. Così potremo difendere al meglio gli interessi dell’Italia, gli interessi di tutti noi in Europa visto che vi è una imprescindibile necessità che l’Europa si doti di un’unica politica estera, di un’unica politica per la difesa, per l’immigrazione, per l’energia
Quella che abbiamo in mente è un’Europa più forte, più coesa, più moderna che possa essere portatrice di pace, di democrazia, di libertà e di benessere nel mondo. Dobbiamo far sentire la nostra voce ribadendo che l’Europa passa anche per i suoi popoli e per i suoi valori storici.
Gli attacchi a Berlusconi, il caso Noemi, che idea si è fatta in proposito?
Preferisco non esprimermi su tutte queste questioni alimentate tristemente dalla sinistra con l’unico obiettivo di far perdere credibilità e consenso del Presidente Berlusconi. Posso solo dire personalmente che, ugualmente alle questione delle “candidate veline” creata anche essa ad arte dall’opposizione e che si è dissolta come una bolla di sapone facendo fare una pessima figura alla sinistra italiana, anche questa squallida polemica e macchinazione verrà sventata e confutata.
Alcuni media l’hanno definita la nuova Carfagna. In cosa somiglia ed in cosa è diversa da questa sua collega più famosa?
Premetto che ammiro Mara Carfagna perché è riuscita a superare tutte le polemiche e le accuse che le erano state rivolte soltanto perchè è una bellissima donna, ed anche perché ha dimostrato coi fatti di avere idee molto chiare in difesa dei diritti delle donne, come ha fatto con la sua legge anti stalking. Mara è il prototipo di tutte quelle donne che mettono la loro sensibilità e la loro competenza a disposizione del Paese ed io cercherò di fare altrettanto. Sono solo compiaciuta di essere paragonata ad una donna come lei.
Non vedo l’ora di poter dimostrare il mio valore e la mia serietà direttamente sul campo e con fatti concreti, così che la smetteranno di denigrare le donne che fanno politica con stupide ed offensive illazioni, figlie di una modo di fare politica antiquato ed anche di cattivo gusto.

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