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L’ex assessore regionale della Calabria ed attuale segretario nazionale de ‘I Socialisti’, Saverio Zavettieri, si è opposto alla richiesta di archiviazione delle indagini sull’attentato subito nel febbraio del 2004 mentre era nella sua villa a Bova Marina.
All’udienza, nel corso della quale è stata formalizzata l’opposizione, ha partecipato il sostituto procuratore Marco Colamonici. La richiesta di archiviazione è stata sottoscritta dall’ex coordinatore della Dda, Franco Scuderi, e controfirmata dalProcuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone.
«Dalla lettura degli atti d’indagine – ha detto l’avvocato Giampaolo Catanzariti, legale di Zavettieri – abbiamo ritenuto di avanzare opposizione poichè emergono lacune investigative che vanno colmate. Fondamentalmente riteniamo che debba essere verificato fino in fondo quanto ha sempre dichiarato Zavettieri in ordine al movente ed al contesto in cui è maturato l’attentato ai suoi danni che non può non definirsi politico-mafioso. In questa vicenda invece nessun politico è stato sentito e non possiamo accettare che un’indagine si chiuda senza una puntuale verifica del contesto dei fatti».
«Il tentativo di farla finire – ha aggiunto – come una faida tra gruppi contrapposti è inaudito e inaccettabile. Il mio assistito ha sempre indicato una traccia politico-mafiosa dell’allora Casa delle libertà. Ma dalle indagini non si è arrivato a nessuna conclusione in merito».

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