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Mi chiamo Francesco De Buono, lavoro da tempo in Veneto e tramite il
Quotidiano della Calabria vorrei inviare questa lettera a Ryanair, sperando
di ricevere una risposta. Sono di origini calabresi e ritorno spesso in
Calabria. Almeno tre o quattro viaggi all’anno li faccio in aereo.
Ma da quando su Lamezia Terme non operano più le compagnie Volareweb,
Alpieagles e MyAir, non esiste dal Veneto un volo diretto per la Calabria. O
si prende da Venezia Cai (Alitalia-Airone) (con scalo a Roma), oppure si va
a Bergamo oltre 200 km. (Ryanair) o a Bologna oltre 100 km. (Cai-Airone). da
un po’ anche Ryanair ha un volo Bologna-Lamezia. Ed è stata proprio questa
notizia che mi ha incuriosito e mi ha stimolato a scrivere.
Mi sono infatti chiesto come mai una compagnia come la Ryanair che ha una
presenza massiccia di voli dall’aeroporto di Treviso, non istituisce un volo
Treviso-Lamezia e, invece, inaugura un “doppione” da Bologna dove già opera
Cai-Airone. Mentre ho visto che Ryanair ha anche un volo Pisa-Lamezia.
Certo, io non conosco le dinamiche di politica commerciale di Ryanair, ma da
viaggiatore faccio delle osservazioni.
In primo luogo la presenza di “calabresi emigranti” che risiedono nell’area
del Nordest (da Verona a Udine) è certamente superiore (direi in un rapporto
di dieci a uno) dei calabresi che fanno riferimento sull’area e la zona di
Pisa. Inoltre, il richiamo turistico del Nordest (cito solo Venezia, Padova
e Verona) è sicuramente molto più forte di quello che può avere Pisa. E poi
una testimonianza diretta: tutte le volte che in questi anni ho viaggiato
da Venezia, su voli diretti per Lamezia, gli aerei erano sempre pieni.
A questo punto mi chiedo e chiedo: perché Ryanair non pensa ad istituire un
volo sulla tratta Treviso-Lamezia? Certo, a me farebbe molto comodo (parlo,
direbbero i latini, pro domo mea…) ma farebbe comodo e verrebbe certamente
utilizzato dalle migliaia di calabresi che vivono nel Nordest. E sono sicuro
che sarebbe anche un buon affare per Ryanair.
Francesco De Buono
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