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E’ stato arrestato dai carabinieri l’autore dell’accoltellamento di Domenico Cortellini, 33 anni, avvenuto ieri sera a San Gregorio D’Ippona, nel vibonese.
A ridurlo in fin di vita mentre passeggiava con il figlioletto di due anni, il cognato, Francesco Galeano, 46 anni, operaio, noto alle forze dell’ordine.
Alla base del gesto, un ennesimo litigio tra i due, per la contesa di qualche centinaio di euro derivanti dalla pensione di un loro parente.
Una scena di incredibile violenza quella avvenuta poco dopo le 20 nel piccolo centro agricolo.
Al centralino del 118 è arrivata una telefonata che avvertiva che nella villa comunale vi era un uomo in una pozza di sangue. Arrivati sul posto, i sanitari hanno scoperto che il ferito, aveva una vistosa ferita da arma da taglio alla schiena che gli aveva causato una vasta emorragia.
La vittima ferita è stata trasportata al vicino ospedale, dove nel frattempo sono arrivati i Carabinieri, ed è stata sottoposta ad intervento chirurgico.
I militari dopo aver avviato una serie di interrogatori e sopralluoghi per ricostruire la vicenda, hanno punato l’attnzione sul cognato; in paese infatti, erano noti i continui dissapori di natura familiare e subito le indagini sono state indirizzate nei confronti di Galeone che è stato rintracciato nella propria abitazione, poco distante dal luogo dell’aggressione.
Alla vista dei militari, l’uomo è uscito in strada e, senza batter ciglio, ha dichiarato di essere stato lui l’autore del gesto e di non esserne assolutamente pentito.
Accompagnato negli uffici della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, ha ammesso di essere uscito di casa poco prima con un grosso coltello da cucina e di aver incontrato il cognato mentre stava passeggiando con il figlioletto di due anni: dopo una lite, ha estratto l’arma conficcandola nella schiena di Cortellini.
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