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di BIAGIO TARASCO
Turismo scolastico in picchiata nella città dei Sassi, dove le presenze degli studenti in gita sarebbero sensibilmente diminuite rispetto allo scorso anno.
La guida turistica Raffaele Stifano non ha dubbi. «Nel periodo da marzo a maggio – ha dichiarato – in piazza della Visitazione ogni giorno si contavano circa trenta autobus parcheggiati, dal quale scendevano le scolaresche provenienti da ogni parte d’Italia. Nello stesso periodo di quest’anno, invece, i pullman che arrivano a Matera per lo stesso motivo sono otto o nove al giorno».
Unioncamere, tuttavia, ha registrato una crescita del turismo di prossimità per la città dei Sassi. In pratica, sarebbero sempre più i visitatori provenienti dalle regioni limitrofe. Dati positivi che comunque, secondo il presidente della Confesercenti, Gianni Schiuma, andrebbero analizzati in modo approfondito.
«Mi chiedo – spiega – se all’aumento del turismo di prossimità corrisponde anche un aumento del Pil, ovvero di guadagno, per Matera. Innanzitutto questo tipo di turismo non incide, o incide in modo lievissimo, sui pernottamenti. Inoltre, trattandosi sostanzialmente di un turismo mordi e fuggi, molti raggiungono Matera forniti di colazione al sacco, limitando le spese allo stretto necessario. Anche per quanto riguarda l’acquisto di prodotti artigianali, vista la concorrenza delle vicine località turistiche pugliesi che spesso vengono visitate lo stesso giorno, la città dei Sassi non attraversa un periodo florido.
Sicuramente il problema del nostro turismo è più generale e dovuto anche alla crisi economica internazionale. Ma non possiamo – ha aggiunto Schiuma (in foto) – fare affidamento solo sulla forza di attrazione dei Sassi, soprattutto per il turismo di prossimità, cioè i visitatori provenienti dalle regioni confinanti che, una volta che hanno visitato le nostre bellezze architettoniche, non trovano più motivo di tornare a Matera una seconda volta.
Occorre organizzare un ricco cartellone estivo, creare grossi eventi ed appuntamenti culturali importanti e fissi che caratterizzino la città dei Sassi, diventandone un ulteriore punto di attrazione.
Purtroppo l’Amministrazione comunale, da questo punto di vista, è immobile. Non sta dimostrando di lavorare in tale direzione per attirare i turisti anche dalle zone più lontane. Se l’intento – ha concluso il presidente della Confesercenti – è solo quello di registrare un sempre maggior numero di presenze turistiche, allora propongo, naturalmente in modo provocatorio, di offrire un euro ad ogni turista in visita a Matera. Le statistiche registrerebbero sicuramentepresenze notevoli e i nostri amministratori ne andrebbero fieri».
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