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Un protocollo per la valorizzazione del lavoro e delle imprese e la gestione trasparente delle opportunità occupazionali, in relazione al bando per il recupero dei centri storici, è stato firmato questa mattina dall’assessore regionale all’Urbanistica, Michelangelo Tripodi, con Anci, Ance, Lega per le autonomie, Cgil, Cisl e Uil.
Al centro del protocollo, la volontà di avviare un sistema innovativo di concertazione che possa garantire risultati di efficienza nella gestione dei finanziamenti e dei lavori che interesseranno i progetti di riqualificazione dei centri storici.
In particolare, ha evidenziato l’assessore Tripodi: «si tratta di una novità assoluta nei rapporti tra Regione e sindacati, perchè c’è una focalizzazione su temi di particolare importanza e sui cui c’è una sensibilità crescente, come la sicurezza sui luoghi di lavoro e l’occupazione sommersa».
Il protocollo prevede alcuni punti cardine a partire dalla necessità di limitare il ricorso al subappalto, se non per lavorazioni specialistiche e di primo livello. A questo si aggiunge l’utilizzo di manodopera locale, garanzie in termini di sicurezza e igiene ambientale, sollecitare i Comuni, come soggetti attuatori, a non ricorrere al sistema di scelta del massimo ribasso, ma a quello dell’offerta economica più vantaggiosa. Particolare attenzione è stata rivolta anche alla documentazione che dovrà essere presentata dalla ditta al momento dell’aggiudicazione dei lavori. Pena l’esclusione, dovranno essere inseriti il Piano operativo di sicurezza, il Documento unico di regolarità contributiva, la dichiarazione dell’organico medio annuo, con gli estremi di denunce Inps, Inail e Cassa edile, la dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali.
“I criteri seguiti nel protocollo – ha sottolineato Tripodi – saranno inseriti in appositi articoli che faranno parte della convenzione che sarà sottoscritta domani tra il Dipartimento urbanistica e i singoli Comuni ammessi al finanziamento, con i quali promuoveremo anche un incontro ad hoc». Per Rosaria Amantea, dirigente del dipartimento, il protocollo «è un passo importantissimo sulle questioni della partecipazione e della trasparenza, mettendo in campo il meccanismo della collaborazione». Soddisfatti anche i soggetti che hanno sottoscritto il protocollo, i quali hanno evidenziato la necessità che questo metodo possa essere allargato anche alle pratiche di altri assessorati regionali. Sergio Genco, segretario generale regionale della Cgil, ha dichiarato che «questa è la concertazione positiva per addivenire verso strumenti di qualità e utilizzare al meglio i fondi comunitari, cosa che non è avvenuta per quelli del periodo 2000/2006».
Francesco Cava, presidente regionale dell’associazione dei costruttori, quello del protocollo «è un modo per tutelare le imprese in regola», mentre Domenico Zannino, della Cisl regionale, ha richiamato «il passo importante compiuto nelle scelte delle relazioni tra organizzazioni di categoria, sindacati e Regione».
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