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di Renato Carpentieri
MATERA-(4-4-2): Cottet sv; Armento 6, D’Arienzo 6, Lonardo 6, Naglieri 6; Marsico 6 (20′ st Ancora 5,5), Acampora 6,5 (34′ st Giglio sv), Conte 6 (28′ st Risi sv), Malagnino 6; Chisena 7, Albano 7,5. A disp.: Mirabelli, Martinelli, Porzio, Ancora, Risi, Montingelli, Giglio. All. Danza 6,5
VENAFRO (4-4-2) Izzo 6,5; Marzocchella 5,5, D’Ottavio 5, Mele sv (27′ pt Iannotta 5,5), De Rosa 5,5; Monticelli 5,5, Cianfarani 5,5, V. Ricamato 6, Marziale (27′ st D’Elena sv); Gueye 5 (21′ El Quazni 6), Patriciello 5,5. A disp: Pietracupa, F. Ricamato, Vallone, Martone. All. Celli 5,5
ARBITRO: Stentella di Terni
RETI: 22′ pt e 7′ st Albano, 29′ pt D’Arienzo
NOTE: Terreno in buone condizioni. Spettatori circa 1500. Ammonito: V. Ricamato (V). Angoli 7-1. Recupero 1′ pt, 4′ st.
MATERA- Salvezza ipotecata, ma non raggiunta. Due gol di eccellente fattura di Albano e una zampata di D’Arienzo decidono una gara mai stata in discussione per i colori biancazzurri.
Ma non basta. La matematica, infatti, dice chè c’è ancora da soffrire, ma anche i fatti lo confermano perchè l’Angri vincendo a Torre del Greco ha mantenuto a cinque le lunghezze dalla zona tranquilla. I grigiorossi hanno da giocare in casa con un Pomigliano poco motivato e poi a Bitonto nell’ultima gara. Al Matera servono almeno altri due punti o un pareggio dell’Angri, l’unica a poter ancora raggiungere i biancazzurri. Chiaramente c’è da non mollare e a Nocera non ci potranno essere rilassamenti.
LA GARA- Danza preferisce Marsico ad Ancora, ma tiene Martinelli in panchina perchè il capitano non è al meglio della condizione. Inutilizzabili anche De Santo e Branda, quindi fiducia a Cottet tra i pali e Armento sulla destra dal primo minuto.
Poco da fare per un Venafro dignitoso, ma imbottito di giovani e senza lo squalificato Cavola. Matera motivato e sull’altra sponda una squadra guidata dal preparatore atletico Nicolino Celli in panchina per l’assenza di Buccilli (problemi di famiglia secondo la versione ufficiale della società).
Primo tempo con il Matera deciso a mettere subito il risultato, e quindi la salvezza, in cassaforte.
Il Venafro scende in campo per chiudere con dignità il campionato e regge l’urto in maniera relativa, poi perde pure Mele per infortunio ed è notte fonda per i bianconeri del presidente Patriciello.
Al 6′ Chisena conferma di parlare una lingua calcistica di categoria superiore e si invola sulla destra seminando il panico tra i molisani, cross al centro e Albano di testa prova a sorprendere Izzo che respinge d’istinto su Malagnino che non centra il bersaglio pieno per poco. Tre minuti dopo è Albano a suggerire per Chisena, ma il vantaggio sfuma per pochi centimetri.
Il Matera va a bersaglio al 22′. Chisena crea, Albano realizza con una rete da cineteca.
Puntata in area di Chisena e cross a rientrare dal fondo per Albano che, di spalle alla porta, tenta con successo la rovesciata e porta a quindici il bottino personale in campionato.
Venafro patisce il colpo ed è quasi fermo sulle gambe contro un Matera che fa irare bene palla. Arriva il raddoppio.
Calcio d’angolo di Marsico per la testa di Albano, palla sul palo e Izzo d’istinto respinge ma arriva D’Arienzo e insacca il cosiddetto gol-tranquillità con una zampata vincente.
La gara non scade di tono. Albano prova più volte ad incrementare il suo bottino senza fortuna, ma anche per bravura di Izzo che gli nega il gol anche a tu per tu dall’altezza del dischetto del calcio di rigore dopo che Albano si era lòiberato con un movimento da manuale del diretto marcatore. Si va al riposo con il doppio vantaggio, ma il Venafro non sembra nelle condizioni di poter far male al Matera e non si registrano affondi particolarmente pericolosi dalle parti di Cottet, inoperoso per lunghi tratti.
Nella ripresa il canovaccio non varia fino al 7′ quando c’è il terzo gol del Matera, il secondo personale di Albano, con il bomber biancazzurro lesto a mettere in rete una respinta della difesa molisana con un sinistro di rara potenza che non lascia scampo al portiere Izzo, senza dubbi il migliore in campo del Venafro assieme a Ricamato.
Per Albano c’è una doppietta che lo proietta a quota sedici nella speciale classifica marcatori del girone H.
Un bottino che appaga il bomber ed anche il resto della squadra.
Da quel momento in poi, infatti, la gara perde di spettacolarità.
Le verticalizzazioni sono assenti per entrambe le squadre e si gioca per via orizzontali. Ovvero, gara portata avanti senza affondare più di tanto nelle maglie bianconere avversarie imbottite di under. Venafro prova qualcosina con il neo entrato El Quazni, ma senza concretizzare.
Il Matera gestisce il vantaggio e Danza da’ spazio anche a qualche elemento che era restato in panchina per scelta tattica. Al Matera i tre punti non bastano per essere salvo matematicamente, ma virtualmente l’operazione dovrebbe essere andata in porto .
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