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Contro le convenzione della vita sociale;un grido d’allarme per i giovani calabresi
Sono una diciottenne studentessa calabrese che da qualche anno milita nei circoli giovanili del PDL.
L’idea di scrivere questa critica all’intero sistema politico è nata in me proprio in questi intensi giorni elettorali,dove ancor di più mi è capitato di confrontarmi con le persone e dove una rabbia fortissima hanno scatenato dentro di me le loro parole.
Mi chiedo:è possibile che la maggior parte dei giovani di oggi vive nell’apatia assoluta?
Definisco i miei coetanei senili,cioè vecchi d’animo e inetti perchè si accontentano,si adattano senza ribellarsi alla politica che li manipola e gli prelude il loro stesso futuro.
La colpa di questa situazione è soprattutto dei loro genitori,che hanno trasmesso questo insuccesso ai figli,impedendogli di reagire,inculcando loro che l’unica strada per andare avanti è stare dietro a questi quattro”mafiosetti locali”.
Avete letto bene,mafiosi ho chiamato quasi tutti i politici calabresi,la vera ndrangheta sono loro,quanti brogli sono stati fatti in Calabria da politici facendoci credere che di mezzo c’era la mano della mafia.
Un esempio:l’omicidio Fortugno,a Locri,dove è stata la politica a creare questa vittima causata dalla sua stessa mala-gestione.
I ragazzi di Locri,inizialmente con il movimento “Ammazzateci Tutti”avevano individuato che il marcio stava nella politica e si sono ribellati ma dopo poco gli stessi colpevoli sono riusciti a spostare la loro attenzione e quella dei riflettori sulla mafia.
Dai tempi di Giulio Cesare le cose vanno avanti così,dove non ci sono altre soluzioni che fare i “lecchini”,ma non è possibile cambiare questa rotta?Far sentire la nostra voce?
Se siamo tutti compatti siamo molto più forti di loro,dobbiamo uscire da questo tunnel che non ci porta da nessuna parte,siamo in una gabbia e come dei leoni dobbiamo abbattere queste sbarre e farci sentire.
Parliamoci chiaro,destra o sinistra che sia a godere di questa nostra staticità saranno solo e sempre loro e voi…resterete sempre i loro servi che all’occorrenza vi contatteranno fingendosi amici promettendovi che se vinceranno le elezioni avrete in cambio quel posto di lavoro che avete concordato…quante menzogne,poveri noi!!!
Basta solo riflettere un attimo per trovare riscontro nelle mie parole in questo senso:posti di lavoro c’è ne sono ben pochi dove i politici al massimo possono inserire i loro figli,nipoti e amanti.
Pensiamo ai cento raccomandati di “Sviluppo Italia”,i dirigenti regionali senza titolo per occupare quella poltrona,la gestione finanziaria della cosa pubblica che si dedica a progetti di società inesistenti finalizzati al nulla,con da una parte le istituzioni e dall’altra il privato che usufruisce di questi finanziamenti tutti a discapito dell’energia dei giovani che non trovano nessuna praticità nel territorio.
Poi in Calabria si fanno tanti convegni dove si parla tanto di premiare la meritocrazia…scusate ma questa non è mafia?
Io la chiamo così,faccio un altro esempio:gli oscuri poteri che hanno impedito al magistrato De Magistris di proseguire le sue indagini.
Finiamola con questi ”lecchinaggi”,hanno davvero stufato perché i politici devono volare alto,si devono dedicare al sociale non al singolo cittadino,contrariamente i risultati sono evidenti a tutti.
Continuare così non ha senso,arriveremo allo sfascio totale,dove solo loro si godranno la vita tra scorte inutili,villone e vacanze da nababbi.
Naturalmente tutto spesato da noi cittadini perché il denaro molto spesso viene sottratto per i loro capricci personali alla:depurazione dei mari,alla beneficenza oppure conferenze fatte dal comune di Cosenza alle 10:30 del mattino di giorni lavorativi con affluenza pari a zero oppure in questi momenti di crisi organizzare la cittadinanza onoraria ai bersaglieri di stanza,con una partecipazione a livello nazionale di tutta la gerarchia militare che comporta un contributo nullo alla cittadinanza solo tanto denaro speso che andrebbe utilizzato il altro modo per fronteggiare lo squallore di una regione alle deriva.
Concludo dicendo che sono cosciente di non aver scoperto “l’acqua calda” ma le mie parole vogliono significare un grido d’allarme per tutti i miei coetanei e scoprire quanti hanno il coraggio di ammettere che la pensano come me perché sono sicura che siamo in tanti.
Io amo la politica ma non i politici,per tutte le persone che la pensano come me:senza questa politica schifosa non esisterebbe neanche la mafia,potete contattarmi al mio indirizzo e-mail fiorentina90@hotmail.it per confrontarci,discutere e perché no creare un movimento giovanile contro la corruzione che diventi sempre più grande..
Fiorentina Melicchio
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