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La Reggina crede ai miracoli e la salvezza comincia a non essere più un’utopia. I calabresi passano al «Dall’Ara» contro il Bologna (2-1) in un vero e proprio spareggio con punti in palio dal valore doppio. Brienza e Barreto regalano un’altra perla dopo la vittoria di Bergamo e il pareggio con la Juve ai tifosi amaranto al termine di una partita ben preparata e interpretata al meglio dalla Reggina. Brutta batosta per il Bologna davanti al proprio pubblico. La squadra di Papadopulo non aveva cominciato male, ma non è stata favorita dagli episodi, tutti contro, a dimostrazione del fatto che non era la giornata giusta. Papadopulo non cambia e conferma l’undici che ha battuto il Genoa; resta in porta Colombo; in avanti Adailton a sostegno del bomber Marco Di Vaio, mentre Osvaldo resta in panchina. Cambia invece Nevio Orlandi che lascia diversi senatori in panchina, a partire dall’attaccante Bernardo Corradi; è Ceravolo a far coppia con Brienza; esterni di centrocampo sono Adejo e Costa. Il Bologna mostra più autorità e prova a tenere il baricentro in avanti, mentre la Reggina gioca con attenzione e attua un pressing alto. Al 6′ il primo tentativo è per i padroni di casa con Adailton che lancia sulla destra Di Vaio, l’attaccante va al tiro con un diagonale che termina a lato. Al 13′ la risposta della Reggina: cross da sinistra di Costa, uscita imperfetta di Colombo che smanaccia, ma Adejo non ne sa approfittare. Il Bologna mantiene un maggiore possesso palla, ma fatica a creare azioni pericolose e i tiri in porta latitano. Al 28′ ci prova Adailton con un sinistro dal limite che impegna Puggioni. Sfortunato Lanzaro che al 33′ deve lasciare il posto a Cirillo per infortunio; rientrava dopo due turni di squalifica.
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