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L’Amministrazione Comunale di Cosenza ha celebrato il Primo Maggio provvedendo all’intitolazione, nel centro storico della città, di diciotto strade a cosentini che, nel corso del Novecento, si sono distinti per l’impegno lavorativo, sindacale, politico, imprenditoriale. Si tratta di Achille Mauro, muratore, progressista; Cesare Morrone (detto Cesarino), muratore, socialista; Luigi Magnelli (detto Gigino), socialista; Francesco e Luigi Fiorentino, muratori, socialisti; Nicola Adamo, muratore, restauratore, socialista; Clelio Gelsomino (detto Ciccio u cumpagnuni), antifascista; Eugenio Dionisalvi (detto Ginuzzu), antifascista e consigliere comunale di Cosenza; Alberto Cannataro (detto Bebè), artigiano, antifascista; Giovanni Pellegrino (detto u zumpanisi), muratore, antifascista; Adolfo Dimizio, socialista; Francesco Dodaro, socialista; Pasquale D’Ippolito, sindacalista CGIL; Giuseppe Fucilla (detto Ruggiero), barbiere, socialista; Francesco Andretti (detto Ciccio), artigiano; Italo Garrafa, sindacalista; Enrico Abbati, imprenditore; Raffaele Carravetta, insegnante, comunista; Carmine Garofalo (detto Mimmo), sindacalista e Senatore della Repubblica. La manifestazione, molto coinvolgente e a tratti segnata dalla commozione, si è svolta nel Rione Massa, luogo simbolo di un’appartenenza comunitaria ancora viva, alla presenza di molti familiari delle persone cui le strade sono state dedicate e di tanti concittadini. L’iniziativa – ha spiegato l’Assessore Covelli – rientra nel più complessivo progetto «Toponomastica Consentia» che riguarderà circa 100 strade, molte delle quali non hanno ancora un’intitolazione definita, perchè non vogliamo eliminare alcuna denominazione esistente. Si svilupperà in cinque macroaree: lavoro, cultura, sport, storia, politica; le segnalazioni sono pervenute da associazioni, comitati e singoli. Abbiamo voluto iniziare questo cammino il Primo Maggio – ha proseguito Covelli – raccogliendo l’indicazione di un gruppo di cittadini relativa ad uomini che, con il loro lavoro, con l’impegno sindacale e politico, hanno contribuito alla crescita di Cosenza nella libertà e nella democrazia». Prendendo la parola, il Sindaco Salvatore Perugini ha ricordato i tanti morti per incidenti sul lavoro, chiedendo un forte impegno delle istituzioni per garantire la sicurezza sui luoghi del lavoro. Ha poi sottolineato il valore civico e di pacificazione sociale dell’iniziativa, prima tappa del percorso Le vie della memoria che comprenderà tanti cosentini i quali, pur nella diversità delle scelte, hanno testimoniato il valore del rispetto reciproco e del senso della comunità.
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