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La seconda sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro ha assolto il medico oculista, Antonio Rocco Francesco Mancini, 50 anni, di Taurianova, perchè il fatto non sussiste.
Mancini, accusato di truffa aggravata e concussione in concorso per avere fatto pagare prestazioni a pazienti da lui operati presso la clinica Villa Sant’anna di Catanzaro, era stato condannato in primo grado per concussione solo per alcuni episodi mentre per altri il Tribunale di Catanzaro ritenne di qualificare il reato come truffa aggravata che risultò prescritta.
Contro la sentenza erano ricorsi in appello i difensori di Mancini, avvocati Nunzio Raimondi e Giuseppe Macino. Dopo una lunga discussione in Corte di Appello, nella quale il Procuratore Generale aveva richiesto di derubricare anche i residui due episodi di concussione in truffa e dichiararli prescritti e la trasmissione degli atti alla Regione per interrompere la convenzione con Villa sant’Anna ed all’Ordine dei Medici per i provvedimenti disciplinari nei confronti di tutti i medici imputati, i difensori dell’imputato, hanno sostenuto la totale estraneità di Mancini. La Corte ha così accolto l’appello assolvendo l’imputato. Al termine dell’udienza, gli avvocati Nunzio Raimondi e Giuseppe Macino, hanno dichiarato: “si conclude oggi, con una sentenza esemplare, il lungo calvario di un professionista eccellente, inutilmente trascinato in un processo per lui assai motificante e con imputazioni odiose.
Ad un’indagine sin da principio errata ha fatto seguito una sentenza di primo grado davvero ingiusta, riparata, invero, dal verdetto finalmente chiaro della Corte di Appello di Catanzaro”.

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