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La quinta sezione penale della Cortedi Cassazione ha annullato senza rinvio, l’ordinanza emessa dal Tribunale della Libertà di Reggio Calabria, con la quale veniva confermata l’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere emessa dal Gip distrettuale reggino, nei confronti dell’ex Sindaco di Rosarno, Carlo Martelli, di 68 anni (nella foto).
Martelli era stato arrestato nell’ottobre 2008 perchè ritenuto responsabile di tentato abuso d’ufficio e concorso esterno in associazione mafiosa nelliambito della vasta operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio nella quale furono arrestati anche il Sindaco ed il ViceSindaco di Gioia Tauro ed altri amministratori pubblici, molti presunti appartenenti alle cosche Piromalli-Molè.
A seguito dell’operazione vennero anche sciolti diversi consigli comunali per infiltrazione mafiosa. La vicenda era nata da un parere favorevole reso anche dal Sindaco Martelli, relativamente alla richiesta di riabilitazione avanzata, al Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria, di un condannato in via definitiva per associazione mafiosa, il boss Gioacchino Piromalli.
Martelli si era proclamato innocente. Il 13 marzo scorso, su istanza dei suoi legali, Nunzio Raimondi e Titta Madia, Martelli era stato rimesso in libertà per sopravvenuta mancanza del quadro cautelare.
I legali difensori, avevano presentato il ricorso per Cassazione proposto quando l’indagato era ancora in carcere, sostenendo, in quella sede, la totale mancanza del quadro indiziario e la totale infondatezza dell’impianto accusatorio a carico. Ieri è arrivata la decisione della Corte che ha accolto il ricorso annullando senza rinvio il provvedimento impugnato per mancanza totale dei gravi indizi di colpevolezza ed apre la strada ad una riparazione per ingiusta detenzione per Martelli.

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