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di Renato Carpentieri
MATERA- Il bianco e l’azzurro di moda anche in Abruzzo. «Un’emozione indescrivibile-trovarsi a L’Aquila davanti a dei bambini che giocavano a calcio con la maglia del Matera addosso». Così il vigile del fuoco Angelo Cinnella, della direzione di Basilicata presente in Abruzzo, esordisce nel raccontare un’avventura che l’ha toccato da tifoso, ma soprattutto da padre che lavora lontano da casa soccorendo le martorizzate popolazioni aquilane. «Eravamo stati chiamati-aggiunge il capo squadra dei Vigili del fuoco, Angelo Cinnella- per un intervento a L’Aquila. C’era da recuperare degli effetti personali in una casa pericolante. Nei pressi c’è un campo di terremotati ed uno spiazzo in cui giocano i bambini a calcio. Mi ha fatto notare i colori biancoazzurri delle maglie di quei bambini, siamo tifosi da sempre oltre che vigli del fuoco, ci siamo avvicinati. Lo scudetto del Matera sul davanti e i nomi dei calciatori del Matera dietro. Un’emozione forte. Perché siamo lontani dai nostri affetti più cari tra i quali c’è anche la nostra squadra del cuore e vedere quelle maglie ci ha emozionato. Non è facile per chi è anche genitore e marito assistere al disagio di questa gente che ha perso tutto. E’ stato uno squarcio di valori personali che ha invaso la nostra vita quotidiana in Abruzzo».
Maglie che il Matera aveva prodotto per l’iniuziativa “la maglia del Matera va a ruba” e che venivano attaccate ai manifesti a inizio stagione. «Sì, ne avevamo prodotte tante-afferma il presidente del Matera, Tommaso Perniola- e ce n’erano ancora un migliaio e, istintivamente, dopo il sisma che ha colpito le popolazioni d’Abruzzo le abbiamo inviate assieme ad altro materiale che c’era, tutto nuovo, tra cui molte tute che ho visto indossare nei vari servizi televisivi sulle reti nazionali. C’è soddisfazione per aver centrato la cosa. Poi, susseguente a questo invio, c’è stato anche il versamento per l’incasso della gara contro il Pianura». Non solo calcio. Anzi, usato in maniera sociale eccellente. «Siamo fieri di queste azioni fatte dalla società del Matera. Qui è una cosa molto significativa per noi vedere la maglia della nostra squadra del cuore, ma anche chi non è tifoso, o non è di Matera, è fiero come lucano di queste cose positive e utili che riscontriamo. Mi riferisco ai colleghi che sono qui e che non sono di Matera». La Direzione di Basilicata dei Vigili del Fuoco che agisce in questo momento in Abruzzo, infatti, è composta da gente proveniente anche da Potenza. Il cosiddetto campanile per gente “speciale” come i Vigili del Fuoco non esiste. Insieme ad Angelo Cinnella in Abruzzo in missione sono presenti: Nino Cristallo, Nicola Cazzetta, Biagio Plasmati, Emanuele Ambrosecchia, Franco Gambetta, Giuseppe Tralli, Angelo Montemurro, Maurizio Papapietro, Eustachio Paolicelli, Saverio Riccardi, Donato Narciso, Antonio Verrastro, Leonardo Nolè, Francesco Palladino, Giuseppe Bevilacqua, Dino Maldera e Francesco Di Lascio.
NOTIZIARIO- Ieri pomeriggio regolare ripresa degli allenamenti. Ha ripreso anche Pasquale Martinelli che era rimasto ai box per infortunio oltre alla squalifica. Solo Marsico è dovuto ricorrere alle cure del massaggiatore Smaldone ed è tornato al campo di via Sicilia per effettuare una terapia specifica. Il resto del gruppo ha effettuato la seduta al campo Scirea di via Laterza come avviene ormai da parecchio per non rovinare il manto erboso del “XXI Settembre-Franco Salerno”. L’umore in casa biancazzurra è quello di non mollare e produrre il massimo sforzo contro il Venafro per chiudere definitivamente il capitolo permanenza.
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