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di Margherita Agata
Passione, ironia e un grande amore per il teatro. Il salto dai banchi della Facoltà di Lettere, musica e spettacolo della Sapienza di Roma al palcoscenico è stato davvero breve per Luca Mazzone, un brillante ventiduenne di Ferrandina. Il debutto appena due anni fa in “Sogno di una notte di mezza estate” uno dei capolavori del teatro mondiale. Demetrius il personaggio interpretato, ma in chiave del tutto originale. «Non sono alto, non sono biondo e non ho gli occhi azzurri – racconta Luca – la parte dell’innamorato afflitto mi veniva piuttosto difficile, ci ho messo del mio, la mia vena giullaresca ha prevalso, cosi’ durante la scena madre di Demetrius è accaduto che in sala tutti si sbellicavano». A intuire il talento di Luca la docente del Laboratorio di tecniche di recitazione (Metodo Costa). Dopo appena due lezioni ha preteso facesse un provino con suo marito, il regista Guido D’Avino. Abile ed arruolato. Adesso Luca Mazzone è un perno della Compagnia teatrale di D’Avino. Nel curriculum altre due opere d Shakespeare e adesso “La Mosca”, una commedia brillante in un unico atto, dai ritmi comici velocissimi, con cui si mettono a nudo guasti e manie della società d’oggi attraverso un osservatorio molto particolare: la scuola. «Interpreto il professor Cozzolino – dice Luca- il paladino degl alunni a dispetto degli altri docenti tutti presi dai propri problemi più che ad aiutare i ragazzi a progettare il proprio futuro». La commedia al Teatro Colosseo di Roma è già alla quarta replica. La tournée nel resto d’Italia è appena partita e farà tappa a Potenza domani alle 21, allo Stabile. E per fare contento Luca, martedi’ anche al Cineteatro Della Valle a Ferrandina. «Non appena ho sentito aria di casa – confessa -non ho potuto fare a meno di chiedere una piccola deviazione al percorso». Ma l’obiettivo finale è il palcoscenico del Teatro Eliseo a Roma.

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