1 minuto per la lettura
L’Associazione Nazionale Arci Pesca FISA è stata tra le prime associazioni ad essersi mobilitata per intervenire a favore della popolazione abruzzese colpita dal terremoto.
Ogni venerdì per aiutare la popolazione dell’Abruzzo duramente colpita dal terremoto che ha messo in ginocchio la città dell’Aquila e alcuni centri limitrofi, dall’Arci Pesca FISA regionale, partono 6 volontari, 2 dei quali dalla provincia di Cosenza, che fanno ritorno in Calabria il sabato successivo. I volontari dell’Arci Pesca FISA operano nel campo allestito dalla Regione Calabria, a Montereale, a 26 km da L’Aquila.
I volontari si occupano di servizi di segreteria, ma anche del carico e scarico merci e di stare vicino alle persone rimaste senza casa. La sede provinciale di Cosenza dell’Associazione ha istituito 8 punti di raccolta materiale a: Rende, Mongrassano, Bisignano, Fiumefreddo Bruzio, San Vincenzo La Costa, Pedace, Tarsia e Corigliano Calabro. Martedì 28 aprile i volontari dell’Associazione saranno, inoltre, presenti, presso il Ponte Pietro Bucci dell’Università della Calabria per raccogliere cibi a lunga conservazione, prodotti per la cura e l’igiene della persona, abbigliamento, materiale scolastico e giocattoli. «Lì c’è bisogno di tutto, non solo di soldi, le persone non hanno più nulla e i beni di prima necessità terminano subito» ha affermato Adele Iannuzzi, Presidente provinciale dell’Arci Pesca FISA. Venerdì scorso 10 pedane di alimenti e 10 pedane di abbigliamento sono state già consegnate a Montereale, Castelnuovo e Santo Stefano. Ma la raccolta continua perchè l’emergenza non è finita. L’Associazione, dunque, invita i cittadini «a continuare a donare, ma anche ad avere fiducia nell’azione volontaria. Nella sede provinciale di Rende in via A. Savinio, all’Università della Calabria, sarà possibile trovare tutta la documentazione sui beni raccolti e sulle consegne già effettuate in Abruzzo»
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA