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di ANDREANA ILLIANO
«Non voto temo che queste primarie siano un imbroglio». A parlare è Sergio Iritale, presidente della Provincia di Crotone. La sua è una provocazione. Un modo per denunciare che è solo strumentale il rinvio delle primarie (che lo vedono contendersi lo scettro della candidatura nel Pd contro Ubaldo Schifino).
Ieri si era diffusa la notizia che il motivo era tecnico. Anzi logistico. Non c’era la sede: il Palamilone non era disponibile, ieri mattina (come si vede dalla foto) la struttura comunale era chiusa o meglio ha ospitato una partita di calcetto. Iritale va giù duro: «Temo sabotaggi. Il coordinatore provinciale ha violato una decisione dell’assemblea. Anzi ha deciso venerdì alle 22.30 di rimandare le primarie, inviando un sms ai dirigenti, poi ha convocato una direzione (a cui non ha preso parte la corrente del Pdm, ndr) che ha avallato
una sua scelta. Le primarie dovevano avvenire oggi (ieri, ndr). Per me sono ora una violazione delle regole dello statuto. Certo se i miei sostenitori andranno a votare non lo escludo, non li costringo di certo, ma io no, io non vado».
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