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di ALESSANDRO CHIAPPETTA
Storie di curiosi incroci calcistici. Che a rifletterci sopra forse fanno sorridere un po’ anche a rischio di non prendere troppo sul serio questa cosa serissima che è il calcio. Curioso è che ieri la Reggina è tornata alla vittoria battendo l’Atalanta. Non vinceva da novembre, la Reggina, quando giocò
proprio contro l’Atalanta al Granillo. Ecco i tanti attesi tre punti, giusto giusto un girone più tardi. Curioso è che ieri a tentarle tutte per non far vincere la Reggina ci ha provato un calabrese verace come Sergio Floccari, leggasi
un colpo di testa parato da Puggioni (a proposito, che partita) e un pallone sparato in curva a un metro dalla porta. Curioso è anche che a decidere la partita
di ieri sia stato un ragazzino di nome Fabio Ceravolo nato a Locri, al primo
gol stagionale e secondo in serie A. Piccole storie di bomber made in Calabria
che sembrano avere lo stesso profumo e che ieri si sono incrociati a Bergamo,
Lombardia, terra che ha ospitato tantissimi calabresi in cerca di una vita migliore. Ceravolo ha appena 21 anni. A Floccari le porte del grande calcio gliele ha aperte il Genoa. Curiosamente, quando aveva 21 anni. E che curioso poi che alla Reggina sia andato tutto bene, classifica alla mano: il Milan ha battuto il Torino. il Bologna ha perso con Papadopulo all’esordio. Il Lecce ha perso, nonostante il gol di Papadopulos Prendete la domenica del Crotone. Perde a Sorrento primato e partita. Curiosamente. Perché il Sorrento ha segnato su rigore, il Crotone no. Il Gallipoli mette la freccia e arrivederci alla prossima puntata.
Il duello a distanza tra pitagorici e pugliesi si fa sempre più appassionante. A proposito di Puglia. Curioso è che il Cosenza, che si sta costruendo la sua
promozione domenica dopo domenica, vada a prendersi un punto preziosissimoa
Monopoli.AMonopoli, tappa fondamentale nella promozione del 1988 in serie C1, oggi come allora. Ancor più curioso è il fatto che sulla panchina del Monopoli sieda Gigi De Rosa, bandiera del calcio rossoblu con un doppio passato da allenatore. Curioso è che i punti di vantaggio sul Gela siano dieci a quattro partite dalla fine.
Che potrebbero diventare sette se il Gela vincesse il recupero di mercoledì. Un Gela che ieri ha travolto il Catanzaro, regolarmente – e curiosamente – sconfitto da tre domeniche di fila. Non sarebbe il caso di pensare ai play off e rimandare le polemiche?
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