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Un giovane di 24 anni, residente a Badolato (Rc) è indagato per omicidio colposo, in quanto avrebbe investito un uomo venerdì scorso a Isca sullo Jonio, un centro del Catanzarese. Il giovane solo questa mattina ha denunciato il fatto ai carabinieri.
L’uomo ritrovato cadavere dai militari dell’Arma, oltre il guard-rail della strada statale 106 ionica, si chiamava Antonio Feudale, 42 anni, risedeva a Isca, e viveva assieme alla madre.
Secondo la ricostruzione dei militari di Soverato, il giovane dopo essersi presentato questa mattina nella stazione dei carabinieri di Badolato, ha raccontato di avere avuto un incidente venerdì sera, ma di non sapere cosa avesse investito. Il giovane avrebbe pensato in un primo momento di aver colpito un animale.
I carabinieri hanno successivamente controllato la zona nei pressi di un incrocio sulla statale 106, direzione Reggio Calabria, ed hanno rinvenuto il corpo di Feudale, scaraventato oltre la carreggiata dopo l’impatto.
Il giovane, interrogato dal sostituto procuratore Francesco De Tommasi potrebbe essere accusato di omicidio colposo ma anche del reato di omissione di soccorso. I Carabinieri infatti non sarebbero convinti del racconto fornito dal ragazzo.
Feudale soffriva, secondo i carabinieri, di problemi psichici e si sarebbe spesso allontanato da casa per alcuni giorni. Nessuno infatti aveva presentato una denuncia per la sua scomparsa.

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