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«E’ grave quando si colpiscono persone perbene che lavorano nell’interesse della collettività». Lo ha detto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, commentando il ferimento a colpi di pistola del dirigente comunale ai Lavori pubblici, Pasquale Crucitti. Scopelliti, subito dopo il ferimento di Crucitti, ha fatto visita in ospedale a Crucitti, esprimendogli la sua solidarietà. «L’ingegnere Crucitti – ha aggiunto il sindaco – rappresenta per l’Amministrazione comunale reggina un riferimento di lealtà, competenza, professionalità ed onestà».
E la Giunta Comunale, nel corso dell’odierna riunione, ha espresso solidarietà all’ingegnere vittima dell’agguato. L’Esecutivo di palazzo San Giorgio, presieduto da Scopelliti, ha condannato il grave gesto messo in atto ai danni di un «professionista – è scritto nella nota – leale con l’Amministrazione comunale e persona onesta che, in tutti questi anni, da dirigente aperto al dialogo, ha fornito un contributo importante al settore dei Lavori pubblici».
LE ALTRE REAZIONI
«E’ un fatto di sconvolgente gravità che conferma l’escalation di violenza criminale registrata negli ultimi mesi contro consiglieri e dirigenti del Comune di Reggio Calabria». Lo dichiara il segretario regionale di Rifondazione comunista, Nino De Gaetano, intervenendo in merito all’agguato. «All’ingegnere Crucitti – prosegue De Gaetano – rivolgiamo in questo difficile momento la nostra affettuosa solidarietà, convinti che l’impegno e la serietà che ha sempre dimostrato nel delicato incarico ricoperto non saranno scalfiti da questo chiaro, quanto ignobile tentativo di condizionamento».
Ma, prosegue la nota, «questa certezza, però, non riduce la preoccupazione per l’inquietante spirale di aggressioni criminali che negli ultimi mesi ha colpito la città dello Stretto. Prima di Crucitti, infatti, altre «attenzioni» erano state dedicate all’architetto Saverio Putortì, dirigente del settore Urbanistica, e al consigliere comunale Nuccio Azzarà. Crediamo non ci sia più tempo da perdere. Vanno al più presto svelati la matrice e i responsabili di questo violento attacco contro settori nevralgici della macchina amministrativa reggina».

LE INDAGINI
Un «avvertimento» per questioni legate al lavoro. È la pista che i carabinieri stanno intanto seguendo riguardo il movente del ferimento, ieri sera a Reggio Calabria, del dirigente del settore lavori pubblici e programmazione del Comune.
Crucitti è stato ferito con alcuni colpi di pistola alle gambe vicino la sua abitazione, nei pressi di Villa Zerbi, nel centro cittadino. Due persone, giunte sul posto a bordo di uno scooter e mascherate con caschi da motociclista, dopo avere atteso che Crucitti scendesse dalla sua automobile hanno sparato sette colpi, tre dei quali hanno raggiunto il dirigente alle gambe. Crucitti, dopo l’agguato, è risalito un auto ed ha raggiunto gli Ospedali riuniti, dove è stato ricoverato. Secondo gli investigatori, l’agguato è stato fatto allo scopo di intimidire Crucitti. Le due persone che hanno sparato contro il dirigente hanno mirato volutamente alle gambe con lo scopo chiaro di lanciargli un avvertimento. Crucitti, che è stato sentito dai carabinieri, non avrebbe fornito elementi utili alle indagini, ma gli investigatori non hanno dubbi sul fatto che il movente sia legato all’attività professionale del dirigente. Per questo motivo hanno acquisito la documentazione relativa alle pratiche di cui Crucitti si stava occupando al Comune allo scopo di trovare spunti per l’attività investigativa.

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