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di ANTONELLA CARUSO
“Quattro racconti della Fantascienza più pura, quasi old style, dallo stile sofisticato e mai banale, inerente temi complessi ed entusiasmanti. Argomenti quali il mistero dell’esistenza, il naturale, l’artificiale e l’amore per la vita vengono qui trattati con una chiarezza espositiva di primo livello. Quattro perle composte da uno scrittore in grado di far provare al lettore le stesse, sconvolgenti emozioni dei protagonisti di queste Quattro Ombre Azzurre…”.
Con queste parole di profondo apprezzamento, la casa editrice “Zerounoundici” di Varese presenta, tramite il sito dell’associazione “Il club dei lettori”, il nuovo libro di Massimo Valentini. Giornalista e scrittore poliedrico, il giovane cosentino varca i confini regionali con la sua narrativa caustica e coinvolgente. Dopo i successi di “Alfa e Omega” (Falco Editore, 2007) e “Ultima Thule” (Falco Editore, 2008), entrambi di genere Fantastico, e di “Leyla” e “La linea del tempo”, delicati racconti brevi pubblicati in una raccolta di esordienti di tutta Italia con la Kimerik di Messina, Valentini si cimenta con la Fantascienza e pubblica “Quattro Ombre Azzurre” che sembra destinato al sicuro successo viste le richieste d’acquisto già pervenute nonostante l’opera sarà ufficialmente lanciata fra qualche giorno. Tra l’altro il libro aderisce all’iniziativa “Un aiuto a colpi di penna”. I soldi raccolti dalla vendita di questo libro, infatti, saranno devoluti a favore di una Onlus per la ricerca scientifica perfettamente in linea con i contenuti delle storie narrate. Il volume, che al momento si può prenotare sul sito www.ilclubdeilettori.com, a breve sarà richiedibile anche sul blog dell’autore www.gabbianidellestelle.blogspot.com. Al più tardi entro il mese di maggio. “Quattro ombre azzurre” sarà disponibile anche in una delle più grandi librerie di Cosenza oltre che, a livello nazionale, nelle librerie aderenti al circuito della casa editrice “Zerounoundici”. Ed è particolarmente entusiasta l’autore che nei giorni scorsi ha scritto una lettera aperta a Saverio Strati analizzando la situazione difficile dell’editoria, esprimendo solidarietà alla causa che lo riguarda direttamente e chiedendo di incontrare lo scrittore del celebre “Tibi e Tascia” che tanto lo ha entusiasmato da ragazzino. Valentini, che viene dalla classica gavetta, sin dall’adolescenza ha trovato nella scrittura la sua ragione di vita. Proprio in quegli anni affina il suo stile che con la maturità diventa ancora più seducente per il lettore, ma mai costruito. L’istinto e la “maledizione”, come lui stesso definisce la sua arte, lo guidano passando per sogni lucidi che grazie alla loro singolarità costituiscono spesso l’impalcatura dei suoi viaggi all’interno delle vite dei personaggi dei quali racconta le affascinanti e controverse vicissitudini. Ma questo giovane scrittore, dicevamo, non è nuovo alla letteratura. Concorrente finalista al prestigioso premio letterario “L’Autore” organizzato dalla “Maremmi Editori” di Firenze con il suo inedito “Gabbiani delle Stelle”, ha già pubblicato due testi di genere Fantastico. In “Alfa e Omega”, la sua opera prima composta da due racconti lunghi, “Il Cigno” e “Sull’oceano del tempo”, canta dell’amore che spezza le catene del pregiudizio e dei sortilegi con l’ausilio di una componente che potremmo definire mitica. Con “Ultima thule”, invece, racconta della ricerca di se stessi partendo da un viaggio che compì, poco più che ventenne, in Antartide. Le sensazioni che quell’avventura suscitò nello scrittore furono talmente al limite dell’umano che con gli anni ha voluto regalare uno splendido romanzo alle stampe che raccontasse proprio quei sentimenti. Ovviamente non si tratta di un resoconto tecnico, seppur i dati e alcuni aneddoti siano reali, ma di una poesia impregnata di paura, mistero, morte e rinascita. Tanto ci sarebbe ancora da dire su questo giovane autore calabrese che preferisce scrivere piuttosto che parlare. E lo fa sperando di lasciare oltre alle già citate “Quattro ombre azzurre” una nuova piccola ombra di se stesso.
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