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Il prossimo 15 aprile prenderà il via il progetto «Calabria e Toscana, Regioni antiracket». L’obiettivo della neonata sinergia è di creare una rete di solidarietà tra Regioni, Enti locali, Associazioni del volontariato e Formazioni sociali e di categoria. L’iniziativa si basa sui contenuti del «Protocollo di collaborazione» sottoscritto dal vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, e dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, nell’agosto del 2006. Questo progetto prevede una serie di azioni di sensibilizzazione ed incontri, per oltre due settimane, che uniscono la promozione della cultura della legalità con quella dei prodotti di qualità, per sostenere le imprese calabresi, in particolare quelle che hanno subito e denunciato estorsioni ed attentati mafiosi e che si oppongono pubblicamente al racket. Un fenomeno in rapida crescita. Racket ed usura secondo una ricerca di Confesercenti sarebbero fonte di un fatturato per la malavita di circa 250 milioni di euro ogni giorno. Oltre al convegno si terrà a Firenze anche la seconda edizione di «Gusto di Calabria» -L’onestà dei buoni prodotti – (Fortezza da Basso durante la Mostra dell’artigianato e presso gli ipermercati “I Gigli” ed “Il Parco”), gli happening aperti a scuole e cittadini con proiezioni, concerti e tavole rotonde (27 aprile Teatro Puccini a Firenze, 28 aprile Santa Maria della Scala a Siena, 29 aprile Teatro Umberto a Lamezia Terme) e quattro incontri conviviali di solidarietà (con prelibatezze agroalimentari calabresi) a Firenze, Siena, Pisa e Carmignano (Po). Al convegno «Toscana e Calabria unite contro il racket» parteciperanno con interventi e relazioni: Agazio Loiero (presidente della Calabria), Federico Gelli (vicepresidente della Toscana), Francesco Sulla (assessore alle attività produttive della Calabria), Eros Cruccolini (presidente del Consiglio comunale di Firenze), Luigi De Sena (vicepresidente Commissione Antimafia), Antonino De Gaetano (consigliere regionale e presidente Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria). La relazione introduttiva sarà di Enzo Ciconte (docente di storia della criminalità all’Università di Roma Tre) accompagnato dagli interventi di esperti come Piero Luigi Vigna (già Procuratore Nazionale Antimafia), Alberto Cisterna (sostituto Procuratore Nazionale Antimafia), Alessandro Butticè (portavoce Ufficio Europeo per la Lotta alla Frode). Importantissime anche le testimonianze dirette degli imprenditori colpiti da racket ed usura: Rosy Canale (presidente Movimento donne di San Luca e della Locride), Rocco Mangiardi (commerciante di Lamezia Terme), Loredana Ferrara (responsabile regionale Associazione Italiana Riabilitazione Protestati), Armando Caputo (presidente Associazione Lametina Antiracket). Presente anche il mondo della scuola con: Cesare Angotti (direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per la Toscana) e Barbara Deimling (direttore Syracuse University di Firenze). Sindacati ed imprese sono rappresentati da Alessio Gramolati (segretario generale Cgil Toscana), Nino Marcianò (presidente di Confesercenti Calabria) ed un esponente di Confindustria Toscana. L’illustrazione del progetto della ‘Rete civica di solidarietà antiracket’ sarà presentato da Pierpaolo Romani (coordinatore di ‘Avviso Pubblicò) e sarà al centro anche degli interventi sia degli amministratori locali (Irene Gorelli-Provincia di Prato; Alessandro Pinciani -Provincia di Siena; Nicola Rotondaro-Comune di Firenze; Gabriele Santoni-Provincia di Pisa) che degli esponenti delle Associazioni di volontariato (Andrea Bigalli-Libera Toscana; Tullio Cristaudo- Associazione calabresi “Pitagora” di Firenze; Rodolfo Foti-Associazione calabrese ‘Brutium’ di Firenze; Guseppe Meduri-Arci Calabria; Tommaso Rossi-Associazione ‘Cieli Apertì di Prato). Il 15 aprile, sempre in Palazzo Vecchio, alle ore 12.00, si terrà anche la conferenza stampa per la presentazione dell’intero programma di collaborazione 2009 Toscana-Calabria.
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