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La Polizia di Stato della questura di Reggio Calabria ha concluso questa mattina una operazione contro una organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti.
Sono tredici le persone finite in manette. In prevalenza, pare sia stata colpita la cosca Alvaro di Sinopoli.
Lo spaccio, secondo le prime indiscrezioni, avveniva davanti ad alcune scuole superiori di Reggio Calabria e sugli spalti dello stadio Granillo durante le partite della Reggina. La vendita di dosi di hascisc avveniva, in particolare, secondo quanto riferito dagli investigatori, davanti il liceo scientifico Leonardo da Vinci e l’istituto tecnico industriale Panella. La droga veniva consumata da parte degli studenti che l’acquistavano all’interno degli istituti scolastici. Allo stadio Granillo la droga veniva spacciata a sostenitori minorenni della Reggina e ad alcuni degli esponenti più estremi della tifoseria.
Il reato contestato agli indagati è quello di associazione per delinquere finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti; in particolare vendita, detenzione, trasporto e cessione illecita di cocaina, hashish e marijuana, metanfenamina. Gli arrestati sono Rocco Alvaro, 22 anni, di Sinopoli (Reggio Calabria); Antonio Ambrogio (35) di Reggio Calabria; Antonino Anile (24) di Sinopoli; Luigi Chellino (23) di Reggio Calabria, in atto detenuto; Domenico Ecelestino (35) di Reggio Calabria; Orazio Ficara (38), detto «coccodrillo», di Reggio Calabria; Rocco Ficara (23) di Reggio Calabria; Rocco Fabio Ficara (23) di Reggio Calabria; Fabio Forgione (23) di santa Eufemia in Aspromonte ( Reggio Calabria); Antonio Francesco Maria La Cava (22) di Reggio Calabria; Vincenzo Macheda (28) di Reggio Calabria; Maurizio Marino (35) di Reggio Calabria.
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