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L’appuntamento è per questa mattina, alle 9, dinanzi al gip del tribunale di Cosenza Giusy Ferrucci. Alle sue domande saranno chiamati a rispondere Antonio Camillo De Maddis, 19 anni, e Pasquale Gaccione, 20, in carcere con l’accusa di omicidio aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. Sono i due giovani arrestati dai carabinieri con l’accusa di aver ucciso, sabato notte, Fabrizio Greco, 24 anni. Una morte orribile la sua. Greco è stato cosparso di benzina e dato alle fiamme. E’ successo ad Acri, a seguito di un violento litigio verbale.
I fatti sono stati ricostruiti dai carabinieri di Rende, che sono arrivati
all’identificazione di De Maddis e Gaccione nel giro di poche ore. E’ stato accertato che i tre hanno trascorso la serata insieme in un locale. Quindi il litigio sul conto da pagare. Alla fine è stato Greco a pagare caro.Secondo le ricostruzioni degli investigatori dell’Arma è stato De Maddis a dargli fuoco, mentre Gaccione lo teneva fermo. Addosso a Greco sarebbero stati versati circa cinque litri di benzina, che i due sono andati a prendere presso un distributore
automatico della zona. Lo confermano le telecamere della stazione di servizio, che li hanno immortalati nell’atto di versare la benzina in una tanica. Su De Maddis e Gaccione sono state trovate delle lievi ustioni alle mani.
Oggi, dunque, l’interrogatorio per la convalida del fermo e l’eventuale emissione dell’ordinanza di custodia cautelare. I due sono difesi dagli avvocati Vincenzo Adamo e Pierpaolo Molinari.
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